L’operazione di soccorso della nave Alan Kurdi si è conclusa nel primo pomeriggio e la ong ha postato su Facebook anche un breve video in cui si vedono i migranti prima su un gommone e poi a bordo: ci sono anche 6 bambini. Stando alla rotta delle ultime ore disponibile su Marine Traffic, l'imbarcazione ora sta navigando verso Nord, quindi verso acque maltesi o italiane
La nave Alan Kurdi della ong tedesca Sea Eye ha soccorso 64 migranti al largo della Libia che si trovavano in difficoltà a bordo di un gommone. Stando alla rotta delle ultime ore disponibile su Marine Traffic, l’imbarcazione ora sta navigando verso Nord, quindi verso acque maltesi o italiane, e si trova già fuori dai confini libici. L’allerta era scattato questa mattina alle 10 su segnalazione di Alarm Phone, il servizio telefonico che fornisce ai migranti un numero da chiamare in caso di difficoltà e che aveva ricevuto una telefonata dall’imbarcazione, che si trovava al largo di Zuwarah e sulla quale ci sarebbero anche 10 donne e 6 bambini. “Nave battente bandiera tedesca, Ong tedesca, armatore tedesco e capitano di Amburgo. È intervenuta in acque libiche e chiede un porto sicuro. Bene, vada ad Amburgo”, è stata la prima reazione del ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
L’operazione di soccorso – iniziata mentre l’imbarcazione si trovava in Sar libica alla ricerca dei 50 migranti dispersi da martedì – si è conclusa nel primo pomeriggio e la ong ha postato su Facebook anche un breve video in cui si vedono i migranti prima su un gommone e poi a bordo della Alan Kurdi: alcuni si inginocchiano per ringraziare verso il cielo, altri sono avvolti nelle coperte. Ci sono anche diversi bambini, tra cui uno molto piccolo. Dopo la prima chiamata delle 10, il servizio telefonico di allarme ha ricevuto una seconda telefonata dall’imbarcazione, nella quale i migranti dicevano di aver bisogno di cure mediche.
“Abbiamo ricevuto la loro posizione Gps” ma “le autorità che abbiamo chiamato”, dice ancora la ong riferendosi alla Guardia costiera libica, “sono irraggiungibili”. Le indicazioni sulla posizione del gommone – sostiene sempre Alarm Phone – sono state inviate via mail sia alla Guardia Costiera libica sia alla Alan Kurdi, che si trovava in zona alla ricerca del barcone con una cinquantina di persone che sarebbe scomparso due giorni fa e di cui non c’è ancora traccia. E proprio la nave di Sea Eye ha intercettato il barcone con i 64 a bordo e ha iniziato portato a termine l’operazione di soccorso.