Martedì 9 aprile alle 11,30 gli avvocati di Roma, muniti di toga, prenderanno parte alla grande manifestazione di protesta che si terrà davanti all’ambasciata iraniana in via Nomentana.
Con il presidente dell’Ordine degli avvocati di Roma, Antonino Galletti, ho avuto una conversazione telefonica. E mi ha detto: “E’ il momento di far sentire più che mai la voce degli avvocati in supporto alla collega iraniana. Sarò presente alla manifestazione in rappresentanza della grande famiglia forense romana vicina da sempre alla tutela della libertà e dei diritti”. Per questo motivo, così come prevede la delibera nell’estratto dal verbale dell’adunanza del 14 marzo 2019 “Tutela Internazionale degli avvocati”, verrà dedicato proprio alla collega iraniana il Congresso Nazionale Forense che si terrà a Roma il prossimo 5 e 6 aprile.
Alla manifestazione del 9, parteciperà anche la Camera Penale di Roma e la sua Commissione carcere, che attraverso un comunicato stampa afferma: “L’avvocatura non può tacere ha il dovere di essere al fianco di Nasrin e non lasciarla sola. Se ha un senso la toga che indossiamo, se diamo un valore al nostro giuramento, se sentiamo struggente la vocazione costituzionale del difendere in confini invalicabili dei diritti della persona, anche quando è un potere di Stato a vilipenderli e menomarli, accanto a Nasrin dobbiamo gridare con tutta la nostra voce. Indossiamo le nostre toghe, siamo vessillo di libertà”.
A seguito del colloquio l’ambasciata iraniana ha twittato questo messaggio:
Nell' incontro con la Sen. Stefania Pucciarelli, Presidente della Commissione Diritti Umani del Senato , l' Ambasciatore iraniano ha chiarito l' infondata campagna mediatica relativa alla vicenda giudiziaria di Nasrin Sotudeh fornendo le necessarie spiegazioni
— Ambasciata della R I dell’Iran-Roma (@iraninitaly) March 26, 2019
Personalmente sono stata spesso spettatrice di alcuni casi in cui vi era stata una vera e propria campagna mediatica internazionale denigratoria nei confronti dell’Iran, strumentalizzando le vicende di turno con l’intento di mostrare il solito Iran ‘Stato canaglia’. Questo caso, però, è diverso: conosco la storia di Nasrin da molti anni prima di questa sentenza e conosco suo marito, Reza Khandan, con il quale ho un contatto diretto quotidiano. Un uomo, padre di famiglia che sta mettendo a repentaglio la propria incolumità pur di fornirci aggiornamenti sulla condizione attuale di Nasrin.
Le motivazioni della sentenza e le accuse all’avvocatessa sono solo la conseguenza del suo pacifico lavoro in favore dei diritti umani, inclusa la difesa delle donne che protestano contro l’obbligo di indossare il velo in Iran alle quali va sempre tutta la mia solidarietà. Ovviamente se l’ambasciata iraniana avesse delle motivazioni valide da volerci sottoporre e volesse chiarirci le ‘infondatezze’ del caso, sarei ben disposta ad ascoltare le ‘spiegazioni’ di cui parla nel tweet.
Fino a quel momento, per me rimangono valide solo le parole chiare e malinconiche di Reza Khandan, che quasi con pudore ogni giorno mi chiede di continuare a parlare di sua moglie, e ringrazia mille volte me e tutti noi per quello che stiamo facendo per riportare a casa Nasrin. Reza mi ha detto che spera di poter girare un nuovo video anche se in carcere non è facile. Nel frattempo è diventato virale quello di qualche anno fa, nel 2012, quando Nasrin sempre in carcere ad Evin, parla e gioca con Nima, suo figlio più piccolo, attraverso il telefono con un vetro che li divide. Un video straziante in cui la figlia più grande Mehraveh piange e Nasrin con grande dignità cerca di rendere meno lancinante un momento così doloroso.
Senza citare alcuna associazione di opposizione al regime teocratico iraniano, mi rammarica vedere che in campagne mediatiche di così grande portata vi sia anche l’infiltrazione di gruppi che utilizzano la causa dei diritti umani per fare propaganda a favore delle proprie ideologie. L’unico obiettivo da raggiungere invece resta esclusivamente la liberazione immediata di Nasrin Sotoudeh che al più presto deve essere ‘restituita’ alla propria famiglia e a chi come lei crede nella libertà e nella giustizia.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.
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Tiziana Ciavardini
Giornalista e antropologa
Mondo - 3 Aprile 2019
Nasrin Sotoudeh, perché il suo caso in Iran è diverso dagli altri
Non si fermano le mobilitazioni di solidarietà a Nasrin Sotoudeh, l’avvocatessa iraniana condannata a 33 anni di carcere e 148 frustate.
Martedì 9 aprile alle 11,30 gli avvocati di Roma, muniti di toga, prenderanno parte alla grande manifestazione di protesta che si terrà davanti all’ambasciata iraniana in via Nomentana.
Con il presidente dell’Ordine degli avvocati di Roma, Antonino Galletti, ho avuto una conversazione telefonica. E mi ha detto: “E’ il momento di far sentire più che mai la voce degli avvocati in supporto alla collega iraniana. Sarò presente alla manifestazione in rappresentanza della grande famiglia forense romana vicina da sempre alla tutela della libertà e dei diritti”. Per questo motivo, così come prevede la delibera nell’estratto dal verbale dell’adunanza del 14 marzo 2019 “Tutela Internazionale degli avvocati”, verrà dedicato proprio alla collega iraniana il Congresso Nazionale Forense che si terrà a Roma il prossimo 5 e 6 aprile.
Alla manifestazione del 9, parteciperà anche la Camera Penale di Roma e la sua Commissione carcere, che attraverso un comunicato stampa afferma: “L’avvocatura non può tacere ha il dovere di essere al fianco di Nasrin e non lasciarla sola. Se ha un senso la toga che indossiamo, se diamo un valore al nostro giuramento, se sentiamo struggente la vocazione costituzionale del difendere in confini invalicabili dei diritti della persona, anche quando è un potere di Stato a vilipenderli e menomarli, accanto a Nasrin dobbiamo gridare con tutta la nostra voce. Indossiamo le nostre toghe, siamo vessillo di libertà”.
Nel frattempo l’Ambasciatore Iraniano SE Hamid Bayat, qualche giorno fa ha avuto un incontro proprio sulla vicenda dell’avvocatessa iraniana con la senatrice della Lega, Stefania Pucciarelli, presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani.
A seguito del colloquio l’ambasciata iraniana ha twittato questo messaggio:
Personalmente sono stata spesso spettatrice di alcuni casi in cui vi era stata una vera e propria campagna mediatica internazionale denigratoria nei confronti dell’Iran, strumentalizzando le vicende di turno con l’intento di mostrare il solito Iran ‘Stato canaglia’. Questo caso, però, è diverso: conosco la storia di Nasrin da molti anni prima di questa sentenza e conosco suo marito, Reza Khandan, con il quale ho un contatto diretto quotidiano. Un uomo, padre di famiglia che sta mettendo a repentaglio la propria incolumità pur di fornirci aggiornamenti sulla condizione attuale di Nasrin.
Le motivazioni della sentenza e le accuse all’avvocatessa sono solo la conseguenza del suo pacifico lavoro in favore dei diritti umani, inclusa la difesa delle donne che protestano contro l’obbligo di indossare il velo in Iran alle quali va sempre tutta la mia solidarietà. Ovviamente se l’ambasciata iraniana avesse delle motivazioni valide da volerci sottoporre e volesse chiarirci le ‘infondatezze’ del caso, sarei ben disposta ad ascoltare le ‘spiegazioni’ di cui parla nel tweet.
Fino a quel momento, per me rimangono valide solo le parole chiare e malinconiche di Reza Khandan, che quasi con pudore ogni giorno mi chiede di continuare a parlare di sua moglie, e ringrazia mille volte me e tutti noi per quello che stiamo facendo per riportare a casa Nasrin. Reza mi ha detto che spera di poter girare un nuovo video anche se in carcere non è facile. Nel frattempo è diventato virale quello di qualche anno fa, nel 2012, quando Nasrin sempre in carcere ad Evin, parla e gioca con Nima, suo figlio più piccolo, attraverso il telefono con un vetro che li divide. Un video straziante in cui la figlia più grande Mehraveh piange e Nasrin con grande dignità cerca di rendere meno lancinante un momento così doloroso.
Anche Amnesty International prosegue con la campagna per la liberazione di Nasrin attraverso una petizione che ha già superato le 130mila adesioni; Parigi poi si appresta a concedere la cittadinanza onoraria.
Senza citare alcuna associazione di opposizione al regime teocratico iraniano, mi rammarica vedere che in campagne mediatiche di così grande portata vi sia anche l’infiltrazione di gruppi che utilizzano la causa dei diritti umani per fare propaganda a favore delle proprie ideologie. L’unico obiettivo da raggiungere invece resta esclusivamente la liberazione immediata di Nasrin Sotoudeh che al più presto deve essere ‘restituita’ alla propria famiglia e a chi come lei crede nella libertà e nella giustizia.
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Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Io sono un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente". Così Simone Cristicchi, ospite a 'Maschio Selvaggio' su Rai Radio 2, risponde alla conduttrice Nunzia De Girolamo quando fa notare al cantautore romano come la canzone sanremese 'Quando sarai piccola' sia piaciuta tanto a Elly Schlein quanto a Giorgia Meloni.
"Si tende sempre a identificare gli artisti politicamente, la musica invece non ha fazioni, non ha colori. Devo dire che tu hai messo insieme la destra e la sinistra", ha detto De Girolamo al cantautore arrivato quinto nella classifica finale. "Questo mi fa sorridere - ha confessato Cristicchi - sono molto contento di questo apprezzamento bipartisan, o anche super partes, che ha generato la mia canzone. Io sono sempre stato un artista libero, non mi sono mai schierato politicamente, proprio perché volevo che la mia musica e la mia arte potesse arrivare a tutti ed è giusto che sia così".
"Ovviamente ho le mie idee, come tutti, non le rinnego e non mi vergogno di esternarle quando è il momento e quando ho voglia, però - ha concluso il cantautore - sono veramente contento di aver fatto questa canzone che sia piaciuta più o meno a tutti".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Il caro bollette è un problema sempre più grave, che non possiamo più far finta di non vedere. Paghiamo le bollette più care d’Europa, che a sua volta paga le bollette più alte tra i competitor internazionali. Siamo i più tartassati tra i tartassati, con un evidente danno alla competitività delle imprese e al potere di acquisto delle famiglie. I lavoratori, in particolare, pagano questi aumenti tre volte: la prima in casa quando arriva la bolletta, la seconda perché le aziende devono metterli in cassa integrazione poiché con l’energia alle stelle perdono produttività, la terza perché l’energia spinge a rialzo l’inflazione e i prodotti nel carrello della spesa costano di più". Lo dice Annalisa Corrado della segreteria del Partito Democratico.
"Agire è possibile e doveroso. Possiamo farlo subito, a partire dalla protezione dei soggetti vulnerabili, oltre 3 milioni e mezzo di utenti, per il quali il governo vuole bandire aste che sarebbero una iattura. Bisogna fermarle immediatamente e riformare piuttosto l’acquirente unico, che al momento gestisce il servizio di tutela della vulnerabilità, perché possa tornare a stipulare i contratti pluriennali di acquisto, agendo come vero e proprio gruppo d’acquisto".
"È necessario inoltre agire ad ogni livello possibile per disaccoppiare il prezzo dell’energia da quello del gas: occorre lavorare ad una riforma europea dei mercati, scenario non immediato, agendo però contemporaneamente ed immediatamente per un “disaccoppiamento di fatto”, come quello che si potrebbe attuare supportando i contratti pluriennali con i produttori di energia da fonti rinnovabili (PPA, Power purchase agreement). Dovremmo prendere esempio dalla Spagna di Sanchez, inoltre, che ha imposto un tetto al prezzo del gas, ottenendo risultati brillanti che hanno trainato la ripresa d’industria ed economia. Dobbiamo fare di più e meglio per la transizione energetica per liberarci dalla dipendenza del gas: oltre ad insistere su sufficienza energetica ed elettrificazione dei consumi, dobbiamo agire ad ogni livello perché la quota di energia da fonti rinnovabili nel nostro mix di produzione cresca: questo è l’unico modo strutturale di far penetrare il beneficio in bolletta del basso costo delle energie pulite".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - “Allarmano e inquietano gli atti violenti rivolti in questi giorni contro le Forze dell’Ordine, a loro va la nostra piena solidarietà”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi dopo gli incendi dolosi che hanno coinvolto questa mattina il commissariato e la Polstrada di Albano Laziale e nei giorni scorsi il comando della Compagnia dei carabinieri di Castel Gandolfo.
“Auguriamo agli agenti intossicati una pronta guarigione. Nell’attesa che sia fatta chiarezza sulle dinamiche e che i responsabili siano consegnati alla giustizia, non possiamo che schierarci senza indugio al fianco di chi ogni giorno si impegna per la sicurezza delle cittadine e dei cittadini”, conclude.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Le bollette energetiche di famiglie e imprese sono alle stelle. Meloni ha fischiettato per mesi, ignorando anche le nostre proposte. E oggi annuncia il rinvio di un Cdm promesso ormai due settimane fa. Non avevano detto di essere 'pronti'?". Lo ha scritto sui social Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - "Tutto quello che ha a che fare con le emergenze vere di cittadini, famiglie, imprese passa in secondo piano nell’agenda del governo Meloni. Così è stato ed è per le liste d’attesa e per il diritto alla salute negato a milioni di concittadini, così è per il caro-bollette che da troppi mesi penalizza le aziende italiane e mette in ginocchio le fasce sociali più disagiate". Così in una nota Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità nella segreteria del Partito Democratico.
"Oggi la segretaria del Pd Elly Schlein ha presentato proposte molto chiare e concrete, che raccolgono peraltro l’interesse di imprenditori e associazioni degli utenti. Il Cdm sul problema del caro energia pare invece che slitti a venerdì. La presidente Meloni ne approfitti per raccogliere le nostre proposte sul disaccoppiamento del prezzo dell’energia da quello del gas e sull’Acquirente unico".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - La lotta alle mafie andrebbe portata avanti "in maniera trasversale. Ma non stiamo vedendo disponibilità all'ascolto e al lavoro comune da parte di questa destra". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno. "Noi continueremo a fare da pungolo costante, il messaggio che deve arrivare chiaro alle nuove generazioni è che la mafia è un male, e un freno al nostro Paese. Il Pd oggi più che mai è intenzionato a portare avanti questo lavoro con determinazione, mano nella mano con le realtà che affrontano il problema ogni giorno e ne sanno certamente più di noi".
Roma, 24 feb. (Adnkronos) - Nel contrasto alle mafie "il ruolo delle forze dell'ordine e della magistratura è fondamentale. Noi riconosciamo e sosteniamo il lavoro quotidiano delle forze dell'ordine. Vanno sostenute le forze dell'ordine, come la magistratura, che invece vediamo attaccata tutti i giorni da chi governa". Lo ha detto Elly Schlein al seminario sulla legalità al Nazareno.