“I fatti accaduti a Torre Maura, a Roma? Dobbiamo evitare scorciatoie facili come quelle che ho visto stamattina su tanti giornali, che definiscono razzisti i residenti di Torre Maura“. Sono le parole di Stefano Fassina, deputato di Liberi e Uguali e consigliere comunale di Sinistra per Roma, sulle violente proteste dei residenti di Torre Maura, alla periferia est di Roma, per l’arrivo di 70 rom in un centro di accoglienza del quartiere.
Ospite de “L’Italia s’è desta”, su Radio Cusano Campus, Fassina accusa: “A Torre Maura c’è una situazione di estrema difficoltà sociale. E l’altra questione è che le istituzioni pubbliche, a partire dal Comune, dovrebbero evitare di caricare problemi sociali rilevanti zone che sono già al limite della sostenibilità. Proviamo a utilizzare spazi in centro per situazioni così difficili, probabilmente avremo meno difficoltà di rapporto con i residenti. Tra quelli che protestano a Torre Maura – continua – ci saranno sicuramente personaggi inaccettabili, ci sono le solite strumentalizzazioni della destra estrema che soffia sul fuoco. Però vorrei vedere quanti tra quelli che hanno fatto gesti inaccettabili come calpestare il pane sono di Forza Nuova e quanti invece sono residenti della zona. Ma comunque il problema non cambia”.
E aggiunge: “Ci sono problemi drammatici in troppe periferie romane. Tante periferie ospitano già campi rom e centri di accoglienza per migranti. Dobbiamo fare progetti di integrazione che riguardano nuclei più ristretti di persone, soprattutto quando si tratta di persone a elevata difficoltà di integrazione. Usare un intero palazzo per un centinaio di persone crea inevitabilmente una situazione ad alta tensione sociale. Vanno utilizzati, invece, spazi nelle realtà dove i problemi sono minori, come nel centro della città“.