Questa parte non riguarda l’installazione dell’aggiornamento, ma quello che accadrà in seguito. I blocchi di sistema dovrebbero diminuire grazie a una novità del Windows 10 May 2019 Update: il sistema gestirà le cartelle come singoli processi indipendenti. In altre parole, ciascuna cartella aperta in Esplora file utilizzerà un processo indipendente e, in caso di blocco, non influirà sul resto delle cartelle aperte o sul desktop.
Tutto avverrà semplicemente attivando per default un comando che esiste già, ma che non è attivato: la voce “Esegui le finestre delle cartelle in un processo separato“ nelle “Opzioni esplora file”, all’interno della tab “visualizzazione”.
Potrebbe aumentare l’occupazione della memoria e l’utilizzo della CPU, quindi rallentare il PC, ma per saperlo bisogna attendere la distribuzione dell’aggiornamento.