Studente di storia dell’arte nel Giappone dei primissimi anni 50, si appassiona al settore di cui diventerà virtuoso artigiano per mezzo della poesia di Jacques Prévert. Nell’approfondire l’opera dell’autore francese, infatti, si innamorerà del lungometraggio da questi sceneggiato e animato da Paul Grimault, La Bergère et le ramoneur. L’infatuazione per questa pièce lo condurrà, insieme all’amico Hayao, a rivoluzionare l’intera industria d’animazione giapponese, fino ad allora influenzata prevalentemente dai canoni disneyani.

Chi si è nutrito di televisione mattutina e pomeridiana tra gli anni 80 e 90 potrà non ricordare le serie animate da lui dirette e ispirate alla letteratura occidentale per ragazzi: Anna dai capelli rossi, Marco – dagli Appennini alle Ande (tratto da Cuore di Edmondo De Amicis) e soprattutto Heidi. Nel 1971, inoltre, Takahata affiancò Miyazaki nella produzione della prima serie animata di Lupin III e più avanti fece lo stesso con alcune delle sue pellicole, come Nausicaa della valle del vento e Laputa – Castello nel cielo.

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