Capitoli

  1. Isao Takahata, da Heidi allo Studio Ghibli. Un anno fa ci lasciava un gigante
  2. L'amicizia con Miyazaki. Nasce lo studio Ghibli
  3. Il capolavoro: Una tomba per le lucciole
  4. Ancora tanto cinema
Cinema

Isao Takahata, da Heidi allo Studio Ghibli. Un anno fa ci lasciava un gigante

“Rievocare la realtà nei disegni piuttosto che immaginarseli reali”. È così che Isao Takahata descriveva il fine ultimo della sua arte. L’elemento simbolico e incantato fa capolino nella realtà invece di assorbirla completamente o di lasciarsi assorbire da essa, compiendo una rivalutazione radicale nel rapporto tra mimesi e astrazione alla base del processo di animazione. Attraverso questa peculiarità artistica Takahata si è reso immortale, lasciando una traccia ben più significativa dell’essere ricordato quale “altro volto” dello studio Ghibli, insieme al sodale e amico Hayao Miyazaki.