Il figlio del cantautore Gigi D'Alessio l'ha minacciata quando era all'ospedale: "Se mi denunci, faccio salire i miei amici di Napoli, quelli che tu sai, e faccio uccidere tuo figlio". Il processo continuerà il 12 settembre con la testimonianza di Nicole Minetti
“Dopo avermi picchiata e cacciata di casa nel cuore della notte, mezza nuda, mi ha chiamato mentre ero al pronto soccorso e mi ha detto: ‘Se mi denunci, faccio salire i miei amici di Napoli, quelli che tu sai, e faccio uccidere tuo figlio (Nazar, 24 anni)”. Come riporta Il Corriere della Sera, questo è il fulcro di due e ore mezza di testimonianza rilasciata da Halyna Levkova, ex colf di Claudio d’Alessio (figlio di Gigi) che è sotto processo con l’accusa di lesioni e violenza privata.
Secondo la ricostruzione del pubblico ministero Giovanni Mento, il figlio del cantante l’ha percossa causandole ematomi – che sarebbero provati dai lividi fotografati e finiti negli atti – e poi l’ha cacciata dalla sua abitazione ai Parioli. La donna, prima di ripercorrere in aula la vicenda, ha raccontato le sue condizioni di lavoro: “É stato drammatico. Nell’appartamento ho dormito sempre in una stanza senza porta e armadio, al limite della schiavitù, lavorando in nero 15 ore al giorno. E lui non mi ha quasi mai pagato. Ero pronta ad andarmene”. Poi la donna ha continuato narrando gli avvenimenti della serata: “Quella sera Claudio e la compagna Nicole Minetti hanno fatto rumore” perché litigavano. “Sono scesa per dirgli di smetterla, di farmi dormire. Allora lui mi ha aggredito: ‘É casa mia e faccio quello che mi pare”.
L’ex colf a questo punto si è bloccata per la commozione asciugandosi gli occhi e poi ha ripreso: “Ho detto a Claudio che avrei chiamato il padre per i soldi. Lui, come una furia, ha preso le mie cose, mi ha spinto contro il muro, poi ha minacciato di uccidermi e infine mi ha sbattuto fuori casa. La compagna per la paura si è chiusa a camera”. Una volta per strada, in maglietta e ciabatte, la donna si è recata al pronto soccorso del San Filippo Neri: “Lì è arrivata quella maledetta telefonata”. All’ospedale, secondo quando riferisce Il Messaggero, la donna è stata medicata ed ha ricevuto una prima prognosi di tre giorni, divenuti 23 per gli stati d’ansia.
Il processo continuerà il 12 settembre con la testimonianza di Nicole Minetti (nella foto), compagna di D’Alessio. Il figlio del cantautore, dal canto suo, ha sempre sostenuto di non aver compiuto nessuna violenza: “Mi ha denunciato per i soldi”. Intanto però ha perso la causa di lavoro.