Attualità

Famiglia affitta casa su Airbnb: nell’appartamento il padre scopre una telecamera nascosta che registra tutto

A denunciare l'accaduto sono stati gli stessi protagonisti, che hanno denunciato quanto successo alla Cnn: Andrew Barker, che lavora nel settore della sicurezza informatica, appena entrato ha analizzato la rete wifi messa a disposizione degli ospiti e ha scoperto che c'era una telecamera

di F. Q.

Una famiglia neozelandese affitta su Airbnb una casa in Irlanda e, grazie al padre tecnico informatico, scopre che nell’appartamento c’è una telecamera nascosta che registra tutto. A denunciare l’accaduto sono stati gli stessi protagonisti, che hanno denunciato quanto successo alla Cnn: “È stato uno choc, una sensazione davvero orribile”, hanno detto. La casa da loro scelta si trova a Cork: il padre Andrew Barker, che lavora nel settore della sicurezza informatica, appena entrato ha analizzato la rete wifi messa a disposizione degli ospiti e ha scoperto che, connessa a internet, c’era una telecamera che inviava in tempo reale le immagini di tutto ciò che succedeva nel locale.

Così, ha subito avvertito la famiglia e tutti insieme si sono messi a cercare l’obiettivo che riprendeva tutte le mosse degli ignari ospiti. L’hanno trovata all’interno di un finto rilevatore di fumo posizionato sul soffitto. Subito hanno deciso di contattare Airbnb ma “non avevano alcun consiglio da darci”, ha spiegato la moglie Nealie Barker alla Cnn. Così hanno chiamato direttamente il proprietario che però prima ha riattaccato e poi, messo alle strette, ha ammesso la presenza della telecamera, precisando che quella nel soggiorno era l’unica  presente in casa. Non ha rivelato però, se venissero riprese solo le immagini o registrasse anche l’audio e, soprattutto, se il girato fosse in streaming da qualche parte in Rete.

Andrew Barker ha raccontato ancora alla Cnn di non esser stato preso sul serio all’inizio da parte di Airbnb, che solo in seguito ha deciso di avviare un’indagine e sospendere temporaneamente l’iscrizione alla piattaforma del proprietario della casa. Da quel momento i Barker non hanno però ricevuto poi nessuna notizia, salvo poi accorgersi che il profilo (e la casa) dell’uomo erano tornati online.

A quel punto hanno deciso di denunciare la cosa su Facebook e su alcuni giornali locali: solo in quel momento, dice Barker, Airbnb avrebbe deciso di cancellare l’appartamento dalle sue opzioni di alloggio a Cork. “Le politiche di Airbnb proibiscono rigorosamente le telecamere nascoste negli elenchi e prendiamo estremamente seriamente le segnalazioni di qualsiasi violazione – ha spiegato Airbnb -. Abbiamo rimosso definitivamente questo cattivo attore dalla nostra piattaforma. La nostra gestione originale di questo incidente non ha soddisfatto gli alti standard che ci siamo prefissati, e ci siamo scusati con la famiglia e abbiamo rimborsato completamente il loro soggiorno. Ci sono stati oltre mezzo miliardo di arrivi di ospiti negli elenchi di Airbnb fino ad oggi e gli incidenti negativi sono incredibilmente rari”.

Famiglia affitta casa su Airbnb: nell’appartamento il padre scopre una telecamera nascosta che registra tutto
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Precedente
Precedente
Successivo
Successivo

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione