Una ventina di militanti di Forza Nuova e almeno una cinquantina di poliziotti, tanto rumore per nulla. È questa in sintesi la manifestazione che si è svolta ieri sera a Torre Maura, quartiere della periferia est di Roma, teatro in questi giorni di violente proteste dei residenti, spalleggiati da Casapound e Forza Nuova, contro il trasferimento di circa 70 rom in un centro d’accoglienza del quartiere, di proprietà di Roma Capitale. La struttura ormai è stata completamente sgomberata e le famiglie trasferite altrove ma Forza Nuova ha voluto comunque manifestare “per rimarcare la vittoria del popolo di Torre Maura e per l’avanguardia nazionalista”, sottolinea Giustino D’Uva, portavoce romano. Un ‘successo’ festeggiato però da un gruppo sparuto di militanti che, tra slogan inneggianti il fascismo e la sovranità nazionale e l’immancabile inno italiano, dopo circa mezz’ora di presidio hanno rotto le righe e sono tornati a casa.