Le situazioni di irregolarità vanno superate, che si tratti di campi rom o di palazzi del centro di Roma occupati da CasaPound. Con i cittadini per giorni in strada a Torre Maura e la nuova protesta a Casalbruciato contro l’assegnazione di una casa a una famiglia romLuigi Di Maio prende posizione con un post su Facebook, ribadendo la linea del M5s, quella della legalità. Il vicepremier mette indirettamente nel mirino l’alleato di governo Matteo Salvini, molto vicino al partito di estrema destra che da 15 anni occupa un intero stabile in via Napoleone terzo, nel quartiere Esquilino. Dove lo scorso ottobre un tentativo di ispezione della Guardia di finanza si era concluso con un nulla di fatto tra le minacce degli occupanti.

“I fatti di questi giorni, che stanno coinvolgendo alcune periferie, evidenziano un chiaro problema di ordine pubblico“, scrive il vicepremier M5s lanciando una frecciata al ministro dell’Interno alleato di governo, in riferimento alle proteste degli abitanti di Torre Maura contro l’accoglienza di 77 rom nel centro di via Codirossoni nelle quali le formazioni di estrema destra sono scese in strada cavalcando il malcontento. “Il superamento dei campi rom è doveroso – prosegue Di Maio – Non perché siano rom o meno, ma perché è una questione di giustizia. La legge vale per tutti. Superiamo i campi rom, subito”.

Lo stesso discorso, tuttavia, deve valere per tutti: “Sgomberiamo CasaPound – prosegue il capo politico del M5s, impegnato nelle ultime settimane di campagna elettorale per le europee a differenziare il messaggio e l’offerta politica del Movimento da quella della Lega – così come chiunque occupi in modo illegittimo un’abitazione o uno stabile già assegnato a chi ne ha realmente bisogno”. “Questo dev’essere un messaggio molto chiaro. Ed è lo stesso messaggio che andrebbe inviato a chi, nella stessa forma, compie abusi occupando illegittimamente un edificio pubblico o privato. Credetemi, la legge a volte è così chiara che basta applicarla. E per me vale solo la legge”, sottolinea il leader del M5S.

E poiché la legge è uguale per tutti, essa deve valere per i rom come per CasaPound: “Ci sono dei campi rom che sono realtà vergognose? Vanno superati, come tra l’altro sta facendo Virginia Raggi, che proprio lo scorso anno ne ha chiuso uno! Nei campi ci sono famiglie che si dichiarano nulla tenenti e poi girano in auto lussuose? Gli mandiamo la Guardia di Finanza! Ci sono altri stabili occupati da chi non ne ha diritto? Vanno sgomberati anche quelli!”, argomenta Di Maio.

Che poi va dritto al punto: “Tempo fa, ad esempio, avevo sentito parlare di priorità o meno in merito allo sgombero dell’edificio occupato da CasaPound in pieno centro a Roma. Si era detto che non era prioritario sgomberarlo perché in ordine e pulito, non in condizioni fatiscenti – argomenta Di Maio, riferendosi alla nota con la quale il ministero dell’Economia definiva lo sgombero dell’edificio di proprietà del demanio non prioritario per il governo – Scusate, quindi se io ho una casa e qualcuno me la occupa ma la tiene pulita devo starmene zitto? Ma stiamo scherzando? Cominciamo ad applicare la legge – conclude il vicepremier – tenendo sempre in considerazione eventuali condizioni di fragilità sociale e di famiglie in difficoltà, ovviamente”.

Il M5s punta sui diritti, in questa volata verso le europee. Anche Virginia Raggi punta il dito contro la formazione di estrema destra che nelle ultime settimane è scesa in strada: “Casapound non ci fa paura – scrive su Facebook la sindaca di Roma – Roma resta una città aperta e dei diritti. Non sarà mai la città dell’odio”. “Possiamo discriminare le persone in base al colore della loro pelle, alla religione che professano o alla loro etnia? Io dico no – prosegue – E lo dico perché la legge è l’unico scudo che ci tutela dalle ingiustizie e dalla sopraffazione”.

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