I dati del ministero del Lavoro evidenziano inoltre come la percentuale maggiore di richiedenti si annida nella fascia d’età tra 45 e 67 anni con poco più del 61%, mentre scarseggiano le richieste degli under 25 (3%). Record 'negativi' dalla Provincia di Bolzano (356 riechieste) e dalla regione Valle d'Aosta (1.031). Lo richiedono più donne (54%) che uomini
Napoli è la provincia italiana nella quale sono state presentate più domande per il reddito di cittadinanza. Al 7 aprile, stando ai dati del ministero del Lavoro, erano 78.803, più di quelle attivate dall’intera Lombardia (71.310) e poco meno del 10 per cento del totale a livello nazionale. L’Inps ha infatti caricato 806.878 domande in totale sulla propria piattaforma: 433.270 sono state presentate da donne (54%) e 373.608 da uomini (46%). La provincia che più si avvicina al ‘record’ di Napoli è Roma, con 50.840 domande raccolte, mentre l’ultimo posto spetta a Bolzano con 356 richieste pervenute all’Istituto nazionale di previdenza sociale.
I dati del ministero del Lavoro evidenziano inoltre come la percentuale maggiore di richiedenti si annida nella fascia d’età tra 45 e 67 anni con poco più del 61% (494.213 domande), seguiti con coloro che hanno un’età compresa tra i 25 e i 40 anni, con 182.100 domande (poco meno del 23%). Il resto delle domande è distribuito tra gli ultra 67enni (105.699 domande, pari a poco più del 13%). Il reddito, invece, fa pochissima breccia tra gli under 25: appena poco più del 3% di coloro che ne hanno fatto richiesta ha tra i 18 e i 25 anni.
La distribuzione regionale vede la Campania e la Sicilia ai primi due posti, con una raccolta totale del 32% delle domande (137.20 domande la Campania e 128.809 domande la Sicilia). Alle loro spalle c’è il Lazio con 73.861 domande e al quarto la Puglia con 71.535. La Lombardia è invece quinta con 71.310 e la classifica si chiude con la Valle D’Aosta, da dove sono arrivate 1.031 domande. Rispetto al canale scelto per presentare le domande, più del 72% ha scelto di recarsi ai Caf (584.233 cittadini), mentre il restante 28%, pari a 222.645 cittadini, ha scelto Poste Italiane.