Passamontagna in volto e giubbotti antiproiettile addosso, armati di pistole e granate, i rapinatori sono entrati nella stiva dell'aeromobile mentre era in attesa sulla pista del "Madre Teresa" di Tirana. Poi la fuga e lo scontro a fuoco con la polizia, che ha ucciso uno dei malviventi. Se la cifra dovesse essere confermata, si tratterebbe della più grande rapina mai compiuta nel Paese
Sono arrivati a bordo di una falsa auto della polizia, si sono intrufolati nell’aeroporto Madre Teresa a Rinas, tra Durazzo e Tirana, forzando un’uscita secondaria utilizzata dai vigili del fuoco e una volta arrivati sulla pista si sono avvicinati a un aereo – con 160 passeggeri a bordo – in attesa del decollo alla volta di Vienna.
A quel punto, passamontagna in volto e giubbotti antiproiettile addosso, armati di pistole e granate, gli uomini del commando sono entrati nella stiva dell’aeromobile e nel giro di pochi minuti si sono impossessati di un carico di denaro pronto per essere trasferito all’estero da alcune banche. Il bottino – secondo le prime stime – ammonta a 10 milioni di euro. Se la cifra dovesse essere confermata, si tratterebbe della più grande rapina mai compiuta in Albania.
Durante la fuga, i rapinatori hanno sparato contro una pattuglia della polizia che, messa in allarme, si era lanciata al loro inseguimento. Durante lo scontro a fuoco, gli agenti sono riusciti ad uccidere un componente del commando, il cui corpo è stato poi ritrovato nelle campagne. Per la ricerca del gruppo sono state attivate numerose unità della polizia provenienti Tirana, Lezha, Dibra e Durazzo nonché agenti delle forze speciali, oltre a diversi elicotteri. L’auto con la quale è stato effettuato il colpo è stata trovata in fiamme a circa 20 chilometri dall’aeroporto.