Aveva parcheggiato la Ferrari su un posto riservato ai disabili. Dopo la denuncia da parte del consigliere dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, gli aveva dedicato due videomessaggi in cui lo insultava pesantemente. E, per non farsi mancare nulla, mentre guidava a bordo dell’auto senza cintura di sicurezza. A un giorno di distanza dalle polemiche per il proprio gesto, il noto imprenditore napoletano Pino Bozza, gestore dei ristoranti Antonio La Trippa, si difende: “In questo mondo di guardoni, il successo non ti è perdonato. Su di me c’è stato accanimento solo perché ho una Ferrari. La verità è che con la macchina non ho sostato, sono rimasto lì 30 secondi. Le infrazioni? Le faccio sempre“. Bozza, alla fine, si è scusato coi napoletani e coi disabili.

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