“Stiamo valutando se querelare per diffamazione il ministro della Salute Giulia Grillo, la quale raccoglie tutte le spinte idiote che arrivano dai suoi amici nei territori“. Lo annuncia ai microfoni di “Barba e Capelli”, su Radio Crc, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in relazione alla paventata chiusura dell’ospedale di Sant’Agata De’ Goti (Benevento).
“Il ministro Grillo – spiega, puntando il dito anche contro il M5s locale – si è permessa di dire che il piano ospedaliero della Regione Campania prevedeva la chiusura dell’ospedale, che è una cosa assolutamente falsa. Purtroppo noi abbiamo a che fare con questi soggetti, ma non ci faremo distrarre dallo squadrismo politico di qualcuno. Dobbiamo continuare ad andare avanti”.

De Luca commenta anche la chiusura del complesso ospedaliero “Gli Incurabili”: “E’ il governo che ha bloccato i fondi per rimetterlo a posto. Questo è un Paese nel quale sta diventando veramente complicato lavorare, è da disperazione. Una persona seria fa davvero fatica a vivere e a lavorare. Stiamo parlando di un edificio del ‘500 che è stato ristrutturato nel ‘700. Un edificio ricco ovviamente di beni culturali, ma ricco anche di tanti problemi strutturali che richiederebbero interventi importanti di consolidamento statico dell’edificio. Non è mai stato fatto niente per decenni. Il 24 aprile 2018 la Regione Campania ha mandato il piano per l’edilizia ospedaliera al ministero della Salute – prosegue – E’ passato un anno e continuano a perdere tempo. In quel piano prevedevamo 17 milioni di euro per i lavori di consolidamento de “Gli incurabili”. E il governo non fa assolutamente niente. Dopodiché, ci ritroviamo qualche farabutto che a Napoli ha lo stomaco di fare sciacallaggio anche sugli edifici del ‘500. Tra poco arriveremo agli edifici preistorici che ricadranno sulle spalle di non so chi. E’ un atteggiamento assolutamente sciacallesco e strumentale. Ma ormai siamo abituati”.

De Luca commenta anche l’ipotesi che oggi in Consiglio dei ministri si voti a favore della nomina del commissario che dovrebbe sostituirlo nella gestione della sanità : “Da mesi sul tema della sanità campana stiamo assistendo a una campagna di aggressione tendente a screditare Napoli e la Regione Campania. In particolare, abbiamo dei dirigenti 5 Stelle che sono interessati a mettere le mani sulla sanità campana. I 5 Stelle hanno un obiettivo ancora più squallido e meschino: oscurare il fatto che in 3 o 4 anni abbiamo fatto una rivoluzione nella sanità della Campania. Abbiamo risanato i conti e raggiunto e superato la soglia dei 160 punti in griglia Lea per uscire dal commissariamento – continua – Se si chiede ai 5 Stelle perché vogliono commissariare questa sanità regionale, non danno risposta. Siamo di fronte a un atto di squadrismo politico. Ovviamente risponderemo in maniera adeguata e con grande tranquillità. Anzi, io vorrei sfidare i 5 Stelle ad andare avanti. Così avranno modo di fare un’altra figuraccia, perché andranno a sbattere con la testa contro il muro“.

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