L’aspetto fisico di una donna che si dichiara vittima di stupro è del tutto “irrilevante” e si tratta di un “elemento non decisivo” per valutare la credibilità della sua denuncia. Lo sottolinea la Cassazione nelle motivazioni dell’annullamento con rinvio delle assoluzioni dei due giovani sudamericani accusati di aver violentato una ragazza peruviana a Senigallia il 9 marzo 2013.
Ad assolverli era stata la Corte di Appello di Ancona nel novembre 2017 con un verdetto che faceva riferimento alla “mascolinità” della ragazza per minare la sua credibilità. I due imputati erano stati condannati in primo grado a 5 e 3 anni di carcere per la violenza sulla 22enne. In secondo grado, invece, erano stati scagionati da una corte composta da tre donne che i giudici dell’appello avevano definito la “scaltra peruviana”.
Il collegio motivò così la sentenza: all’imputato principale, secondo le giudici, “la ragazza neppure piaceva, tanto da averne registrato il numero di cellulare sul proprio telefonino con il nominativo ‘Vikingo’ con allusione a una personalità tutt’altro che femminile quanto piuttosto mascolina”. Quindi il commento tra parentesi: “Come la fotografia presente nel fascicolo processuale appare confermare”.
Il procuratore generale di Ancona, Sergio Sottani, aveva impugnato la sentenza e la Cassazione aveva accolto il ricorso annullando la pronuncia di secondo grado e ordinando un secondo processo d’appello che verrà celebrato a Perugia. Nelle motivazioni con le quali è stato disposto l’appello-bis, tra l’altro, gli ermellini sostengono che i giudici di merito si sarebbero basati su una “incondizionata accettazione” della narrazione dei fatti proposta dalla difesa degli imputati mentre non è stato fatto alcun “serio raffronto critico” con il verdetto di condanna emesso in primo grado.
Rileva ancora la Cassazione, inoltre, che senza il necessario “supporto probatorio” le dichiarazioni dei due imputati sul consenso al rapporto sessuale sono state prese per buone a fronte della brutalità del rapporto in seguito al quale la ragazza si è dovuta sottoporre a intervento chirurgico e trasfusione.
Giustizia & Impunità
Stupro Ancona, assolti perché vittima era “troppo mascolina”. Cassazione: “Aspetto fisico è irrilevante nel valutare denuncia”
Lo sottolineano gli ermellini nelle motivazioni dell’annullamento con rinvio delle assoluzioni dei due sudamericani accusati di aver violentato una ragazza peruviana a Senigallia il 9 marzo 2013. Viene inoltre rilevata una "incondizionata accettazione" della narrazione dei fatti proposta dalla difesa degli imputati, che in primo grado erano stati condannati a 5 e 3 anni di carcere
L’aspetto fisico di una donna che si dichiara vittima di stupro è del tutto “irrilevante” e si tratta di un “elemento non decisivo” per valutare la credibilità della sua denuncia. Lo sottolinea la Cassazione nelle motivazioni dell’annullamento con rinvio delle assoluzioni dei due giovani sudamericani accusati di aver violentato una ragazza peruviana a Senigallia il 9 marzo 2013.
Ad assolverli era stata la Corte di Appello di Ancona nel novembre 2017 con un verdetto che faceva riferimento alla “mascolinità” della ragazza per minare la sua credibilità. I due imputati erano stati condannati in primo grado a 5 e 3 anni di carcere per la violenza sulla 22enne. In secondo grado, invece, erano stati scagionati da una corte composta da tre donne che i giudici dell’appello avevano definito la “scaltra peruviana”.
Il collegio motivò così la sentenza: all’imputato principale, secondo le giudici, “la ragazza neppure piaceva, tanto da averne registrato il numero di cellulare sul proprio telefonino con il nominativo ‘Vikingo’ con allusione a una personalità tutt’altro che femminile quanto piuttosto mascolina”. Quindi il commento tra parentesi: “Come la fotografia presente nel fascicolo processuale appare confermare”.
Il procuratore generale di Ancona, Sergio Sottani, aveva impugnato la sentenza e la Cassazione aveva accolto il ricorso annullando la pronuncia di secondo grado e ordinando un secondo processo d’appello che verrà celebrato a Perugia. Nelle motivazioni con le quali è stato disposto l’appello-bis, tra l’altro, gli ermellini sostengono che i giudici di merito si sarebbero basati su una “incondizionata accettazione” della narrazione dei fatti proposta dalla difesa degli imputati mentre non è stato fatto alcun “serio raffronto critico” con il verdetto di condanna emesso in primo grado.
Rileva ancora la Cassazione, inoltre, che senza il necessario “supporto probatorio” le dichiarazioni dei due imputati sul consenso al rapporto sessuale sono state prese per buone a fronte della brutalità del rapporto in seguito al quale la ragazza si è dovuta sottoporre a intervento chirurgico e trasfusione.
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Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Gli attacchi aerei non scoraggeranno i ribelli yemeniti, i quali risponderanno agli Stati Uniti. Lo ha scritto sui social Nasruddin Amer, vice capo dell'ufficio stampa degli Houthi, aggiungendo che "Sana'a rimarrà lo scudo e il sostegno di Gaza e non la abbandonerà, indipendentemente dalle sfide".
"Questa aggressione non passerà senza una risposta e le nostre forze armate yemenite sono pienamente pronte ad affrontare l'escalation con l'escalation", ha affermato l'ufficio politico dei ribelli in una dichiarazione alla televisione Al-Masirah.
In un'altra dichiarazione citata da Ynet, un funzionario Houthi si è rivolto direttamente a Trump e a Netanyahu, che "stanno scavando tombe per i sionisti. Iniziate a preoccuparvi per le vostre teste".
Damasco, 15 mar. (Adnkronos) - L'esplosione avvenuta nella città costiera siriana di Latakia ha ucciso almeno otto persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale Sana, secondo cui, tra le vittime della detonazione di un ordigno inesploso, avvenuta in un negozio all'interno di un edificio di quattro piani, ci sono tre bambini e una donna. "Quattordici civili sono rimasti feriti, tra cui quattro bambini", ha aggiunto l'agenzia.
Sana'a, 15 mar. (Adnkronos) - Almeno nove civili sono stati uccisi e nove feriti negli attacchi statunitensi su Sanaa, nello Yemen. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero della Salute guidato dagli Houthi su X.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Sono lieto di informarvi che il generale Keith Kellogg è stato nominato inviato speciale in Ucraina. Il generale Kellogg, un esperto militare molto stimato, tratterà direttamente con il presidente Zelensky e la leadership ucraina. Li conosce bene e hanno un ottimo rapporto di lavoro. Congratulazioni al generale Kellogg!". Lo ha annunciato su Truth il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - "Oggi ho ordinato all'esercito degli Stati Uniti di lanciare un'azione militare decisa e potente contro i terroristi Houthi nello Yemen. Hanno condotto una campagna implacabile di pirateria, violenza e terrorismo contro navi, aerei e droni americani e di altri paesi". Lo ha annunciato il presidente americano Donald Trump su Truth. Senza risparmiare una stoccata all'ex inquilino della Casa Bianca, il tycoon aggiunge nel suo post che "la risposta di Joe Biden è stata pateticamente debole, quindi gli Houthi sfrenati hanno continuato ad andare avanti".
"È passato più di un anno - prosegue Trump - da quando una nave commerciale battente bandiera statunitense ha navigato in sicurezza attraverso il Canale di Suez, il Mar Rosso o il Golfo di Aden. L'ultima nave da guerra americana ad attraversare il Mar Rosso, quattro mesi fa, è stata attaccata dagli Houthi più di una decina di volte. Finanziati dall'Iran, i criminali Houthi hanno lanciato missili contro gli aerei statunitensi e hanno preso di mira le nostre truppe e i nostri alleati. Questi assalti implacabili sono costati agli Stati Uniti e all'economia mondiale molti miliardi di dollari, mettendo allo stesso tempo a rischio vite innocenti".
"L'attacco degli Houthi alle navi americane non sarà tollerato - conclude Trump - Utilizzeremo una forza letale schiacciante finché non avremo raggiunto il nostro obiettivo. Gli Houthi hanno soffocato le spedizioni in una delle più importanti vie marittime del mondo, bloccando vaste fasce del commercio globale e attaccando il principio fondamentale della libertà di navigazione da cui dipendono il commercio e gli scambi internazionali. I nostri coraggiosi Warfighters stanno in questo momento portando avanti attacchi aerei contro le basi, i leader e le difese missilistiche dei terroristi per proteggere le risorse navali, aeree e di spedizione americane e per ripristinare la libertà di navigazione. Nessuna forza terroristica impedirà alle navi commerciali e navali americane di navigare liberamente sulle vie d'acqua del mondo".
Whasington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno affermato che gli attacchi aerei contro l'arsenale degli Houthi, gran parte del quale è sepolto in profondità nel sottosuolo, potrebbero durare diversi giorni, intensificandosi in portata e scala a seconda della reazione dei militanti. Lo scrive il New York Times. Le agenzie di intelligence statunitensi hanno lottato in passato per identificare e localizzare i sistemi d'arma degli Houthi, che i ribelli producono in fabbriche sotterranee e contrabbandano dall'Iran.
Washington, 15 mar. (Adnkronos) - Funzionari statunitensi hanno detto al New York Times che il bombardamento su larga scala contro decine di obiettivi nello Yemen controllato dagli Houthi - l'azione militare più significativa del secondo mandato di Donald Trump - ha anche lo scopo di inviare un segnale di avvertimento all'Iran. Il presidente americano - scrive il quotidiano Usa- vuole mediare un accordo con Teheran per impedirgli di acquisire un'arma nucleare, ma ha lasciato aperta la possibilità di un'azione militare se gli iraniani respingono i negoziati.