Due studenti dell’Oregon hanno incassato illegalmente 1 milione di dollari truffando Apple. Sono stati smascherati e stanno affrontando una denuncia penale, la loro vicenda è curiosa, soprattutto per i molti utenti che negli anni hanno avuto difficoltà a farsi sostituire un iPhone guasto dal centro di assistenza. Yangyang Zhou e Quan Jiang, questi i nomi dei due geni della truffa, hanno fatto del ricorso ai centri di assistenza un’arte.
La cronaca è presto fatta: i due acquistavano in Cina montagne di iPhone contraffatti, li spedivano ai centri di assistenza statunitensi lamentando di avere comprato prodotti difettosi, e ottenevano la sostituzione con smartphone nuovi di zecca, originali. Ad aiutarli c’era un complice in Cina. Il trucco consisteva nella qualità dei falsi, che secondo le fonti erano talmente ben fatti da trarre in inganno persino gli ingegneri Apple.
Come spesso accade, è stata l’ingordigia a sventare la truffa: tra aprile 2017 e marzo 2018 Zhou ha presentato 3.069 richieste di sostituzione, di cui Apple ne ha completate 1.493, per un controvalore di 896 mila dollari. Che fine hanno fatto gli altri 1.576 prodotti? Non sono stati sostituiti perché gli addetti del centro riparazioni li hanno bollati come “manomessi”, invalidando la garanzia, anche se non avevano compreso che fossero dei falsi.
Secondo una dichiarazione giurata fornita dall’agente per la sicurezza nazionale Thomas Duffy, la truffa è stata scoperta dopo che la dogana ha sequestrato 95 prodotti falsi inviati alla coppia. Quand’è troppo, è troppo. Da qui a scoprire che cosa stava accadendo il passo è stato breve, è basato un controllo a casa di Jiang per trovare oltre 300 dispositivi contraffatti e documenti incriminanti. Il procedimento penale è in corso.