“Un Def deludente? E perché?” Ribatte così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alle domande del Fatto.it, mentre lascia le celebrazioni del 167 anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Per il premier: “La mia opinione è che il Def, in questo momento dell’anno è uno strumento prematuro, ma siamo costretti a farlo, ma non avrebbe molto senso in astratto”. Poi il Presidente Conte abbozza l’elenco da dove reperire i 23 miliardi di euro per scongiurare l’aumento dell’Iva per il prossimo anno: “Spending review e tax expenditures“.
Invece Luigi Di Maio si concentra sul ‘Decreto Crescita’ approvato finora solo ‘salvo intese’ e non ancora nella sua versione definitiva, ma intanto il vicepresidente penstastellato conferma che il testo conterrà l’eliminazione della non punibilità penale per i vertici Ilva. “Il nostro obiettivo è inserirla e nell’ultimo consiglio dei ministri ha già varato che c’è il titolo su questo tema e stiamo scrivendo la norma – afferma Di Maio, che sulla data definitiva del decreto non si sbilancia – stiamo definendo gli ultimi dettagli, non m’impicco alle date”. Anche sul versante del decreto rimborsi per i risparmiatori truffati dalle banche i tempi si allungano e Di Maio afferma: “Se non si concorda con i risparmiatori non si fa nulla”.Infine il leader M5s sui retroscena che raccontano del Ministro Tra che ieri in Cdm avrebbe ipotizzato l’aumento dell’Iva per finanziare la Flat Tax, sottolinea : “Se si vuole aumentare l’Iva per finanziare la Flat Tax è una follia, non esiste proprio. La Flat Tax si farà ma non aumentando l’Iva”, ma poi sul nodo delle risorse, Di Maio si conceda dalle nostre domande.
“Nel Def c’è il principio su cui si basa la Flat tax – prova a rivendicare Matteo Salvini – poi nella manovra di bilancio ci saranno i numeri”. Il vicepremier leghista smentisce dissidi con il titolare dell’Economia Giovanni Tria: “Ho letto sui giornali ricostruzioni surreali”. Poi sul nodo delle coperture per evitare l’aumento Iva anche Salvini è piuttosto vago: “Ci stiamo ragionando, anche del cambio di alcuni parametri europei perché non si può vivere in una gabbia, sotto minaccia di numeri che sono fuori dal tempo”. Perché siamo l’unico Paese europeo in recessione? “Perché in passato si è tagliato troppo” e anche sullo scarso impatto di quota 100 e reddito di cittadinanza sulla crescita economica, così come sancito nel Documento di Economia e Finanza, Salvini minimizza: “Sono misure entrate in vigore una settimana fa, noi siamo persone prudenti”