Il Pd ha scelto tutti i suoi candidati all’Europarlamento. Nelle liste dem per Bruxelles ci sono 39 donne su 76, un terzo non è iscritto al partito e solo due sono gli esponenti di Articolo 1-Mdp. Le scelte di Nicola Zingaretti hanno convinto l’area Martina che in direzione ha votato a favore, mentre si sono astenuti in 30, ovvero i componenti dell’area Lotti e quella Giachetti, le due più vicino all’ex premier Matteo Renzi. La minoranza ha deciso di escludere un voto contrario per “salvaguardare l’unità del partito”.
I due prescelti di Articolo 1-Mdp sono l’eurodeputato uscente Massimo Paolucci e Cecilia Guerra, capogruppo dei fuorisciti al Senato nella scorsa legislatura. Paolucci è al 13esimo posto nella circoscrizione Sud dove il capolista sarà l’ex procuratore Antimafia Franco Roberti, mentre Guerra al numero 9 nella circoscrizione Nordest. “Ho mantenuto l’impegno di non stipulare un accordo politico tra partiti diversi – ha affermato Zingaretti – Articolo 1 sosterrà la lista contro il rischio di vittoria dei sovranisti”.
Il segretario del Pd ha annunciato anche che nel collegio Nordovest sarà candidata Caterina Avanza di En Marche, il movimento del presidente francese Emmanuel Macron. Avanza, 38 anni, è nello staff dell’inquilino dell’Eliseo e alle Europee 2013 era stata candidata di Rivoluzione civile, il movimento dell’ex magistrato Antonio Ingroia.
In lista compaiono anche il medico di Lampedusa, Pietro Bartolo, candidato nei collegi Isole e Centro, e anche lo scienziato Roberto Battiston, ex presidente Asi sostituito dal governo Lega-M5s e marito di una nipote di Romano Prodi. Nel Nord est, in terza posizione, c’è anche l’ex ministro dell’Agricoltura Paolo De Castro. “Non è una lista a mia immagine e somiglianza, è una lista a nostra immagine e somiglianza”, ha spiegato Zingaretti durante la direzione del partito dicendo che “lo slogan di costruire una grande alleanza da Macron a Tsipras è già contenuta nella nostra lista”.