Zone rosse per i nuovi centri di accoglienza di migranti che non potranno sorgere a meno di 150 metri dalla stazione e dalle tre scuole del paese. È questo il contenuto del provvedimento voluto dall’amministrazione a trazione leghista di Calolziocorte, comune di 14mila abitanti sulle rive dell’Adda, in provincia di Lecco. “Si tratta di una misura a scopo preventivo – racconta il sindaco Marco Ghezzi, che l’anno scorso ha strappato il comune al centrosinistra – non è retroattiva ma nasce da esigenze di sicurezza”. Oggi Calolziocorte ospita una trentina di richiedenti asilo ospitati in maniera diffusa su tutto il territorio: “Non capiamo il perchè di questo regolamento – spiega Paolo Casu dell’associazione Il Gabbiano Onlus che si occupa dell’accoglienza diffusa – perchè la scuola, l’oratorio o la biblioteca sono considerati luoghi sensibili? Qui non c’è mai stato nessun problema con i ragazzi accolti”. Anche Moussa, 19 enne ivoriano, è stupito: “Qui abbiamo fatto tanti lavori per la comunità e non abbiamo mai creato problemi”. Il sindaco leghista però respinge le accuse al mittente e spiega così la genesi del provvedimento: “Abbiamo sentito che qui vicino, a Lecco, sono state fatte retate dentro un centro d’accoglienza dunque se la prospettiva è quella, bisogna fare attenzione. Se qualcuno mi costruisce un centro e poi nasce questo problema diventa più difficile da sradicare una volta che è costruito”. Un concetto che non piace alla reggente della scuola media Manzoni, considerata all’interno della zona rossa: “Non abbiamo avuto problemi con i migranti anche perché sono tra i nostri studenti quindi vengono accolti all’interno della scuola come vuole l’ordinamento scolastico”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione