Cinque minorenni sono stati denunciati per furto. Ma quando i militari dell'Arma hanno avvertito, come da legge, le famiglie qualcuno ha risposto pure: "E' troppo presto, passo tra qualche ora"
A Cremona succede che, nottetempo, cinque ragazzini vengono sorpresi, e filmati dalle telecamere di videosorveglianza, a rubare le biciclette alla stazione dei treni. Si danno alla fuga ma i carabinieri li raggiungono. I ragazzi accusati di furto aggravato in concorso vengono denunciati. Ma una volta che i genitori vengono contattati dai militari per riaffidare loro i propri figli – tutti minorenni – si sentono, in due casi, rispondere così: “Potevate tenerveli”. La madre di un terzo giovane fermato, invece, ricevuta la telefonata alle prime ore della mattina, risponde che è troppo presto che sarebbe passata in caserma solamente dopo qualche ulteriore ora di sonno.
Gli accertamenti eseguiti dalle forze dell’ordine hanno appurato come i giovani mantovani avessero raggiunto Cremona per ritrovarsi con un amico ospite di una comunità ed un altro studente, allo scopo di “vagabondare” per la città nel tentativo di rubare le biciclette. La speranza, che non si è concretizzata, era quella di riuscire a caricare le bici sul primo treno per Mantova. Invece a casa ci sono tornati loro, con una denuncia.