Un’altra pietra miliare nell’interpretazione del personaggio è quella offerta dal compianto Heath Ledger sotto la direzione artistica di Christopher Nolan ne Il Cavaliere Oscuro (2008). La lezione espressionista dell’Uomo-che-ride e tutta la tesi proposta da Moore in The Killing Joke vengono mescolate e calate nell’atmosfera più concreta di una società corrotta e verosimile, in cui si scontrano le necessità fisiologiche di ordine (Batman) e caos (Joker) in una data comunità, in questo caso quella di Gotham. A ogni azione corrisponde una reazione, e il Joker non è altro che la reazione della società al tentativo “innaturale” di Batman di ripulirla dal caos che ne scompiglia le maglie. Questa versione del personaggio non è più un principe clown del crimine ma un narratore inaffidabile con una precisa agenda nichilista: “sono un agente del caos, e sai una cosa a proposito del caos? È equo”.
Cinema - 14 Aprile 2019
4. L’agente del caos - 5/6
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione