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Amber Heard rivela: “Ho pensato che Johnny Depp mi uccidesse, era un mostro”

Parole forti, che si aggiungono a ciò che la Heard aveva già scritto nella lettera al Wp. In quell'occasione, Depp aveva etichettato come "bufale" le precedenti accuse di Amber riguardo le presunte violenze domestiche

di F. Q.

Capelli strappati, calci nella schiena e sangue dal naso: è quanto emerge dai nuovi racconti di Amber Heard sulle sue liti con Johnny Depp, con il quale è stata sposata per 15 mesi tra il 2015 e il 2016. L’attrice ha testimoniato in tribunale a Los Angeles nel processo che la vede imputata con l’accusa di diffamazione, mossa nei suoi confronti proprio dall’ex marito, dopo che lei nel dicembre scorso scrisse una lettera al Washington Post in cui raccontava le violenze subite durante il periodo della loro relazione.

“Ricordo che prendeva narcotici illegali mischiati a medicinali, io allora lo portavo dal medico perché diventava una persona completamente diversa”, ha detto ai giudici, come riporta la Cnn. “Delirante e violento, lo chiamavo ‘il mostro’. Johnny spesso non ricordava ciò che aveva fatto, mi chiedeva scusa, mi prometteva che sarebbe cambiato. E io ci ho creduto più di una volta, ma non è stato così”. Amber ha raccontato poi due episodi particolarmente violenti, il primo è un viaggio in aereo verso Boston, nel 2014: “Lui salì a bordo che era già visibilmente ubriaco, incominciò a tirarmi la roba allora io cercai di evitare il litigio cambiando posto e allontanandomi. Mi ha inseguita, mi ha spinto e appena ho reagito alla sua provocazione mi ha tirato un calcio sulla schiena facendomi cadere in terra. Il suo staff mi ha aiutata e mi ha detto che lui era sconvolto per una scena d’amore che avevo girato il giorno prima con James Franco”, afferma la Heard. “Poi si è chiuso dentro al bagno ed è svenuto“.

Il secondo risale invece al 2015: “Di ritorno da Australia e Malesia, mi afferrò per la gola durante un viaggio in treno e ho avuto paura che non si rendesse conto che mi stava soffocando”. Poi ancora un’altra volta, mentre si trovavano nel loro attico di Los Angeles: “Mi ha trascinata per la casa strappandomi i capelli, mi ha preso a schiaffi e poi mi ha buttato sul letto. Mi sanguinava il naso, era fuori di sé: io ho provato a reagire urlandogli in faccia che l’avrei lasciato e lui allora ha minacciato di uccidermi mentre mi teneva con la faccia contro il materasso“.

Parole forti, che si aggiungono a ciò che la Heard aveva già scritto nella lettera al Wp. In quell’occasione, Depp aveva etichettato come “bufale” le precedenti accuse di Amber riguardo le presunte violenze domestiche.

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