Oltre alle informazioni già raccolte lo scorso anno, il modello pubblicato sul sito dell'Agenzia delle Entrate si arricchisce di nuovi “ingressi” come le spese sulle parti comuni condominiali, che danno diritto al bonus verde, e le somme versate a partire dal 1° gennaio 2018 per le assicurazioni contro le calamità stipulate sugli immobili a uso abitativo
Novecentocinquanta milioni di dati raccolti, circa il 3,8% in più rispetto a quelli del 2018. Sono i numeri nuova dichiarazione dei redditi precompilata, disponibile online sul sito dedicato dell’Agenzia delle Entrate dal pomeriggio di lunedì 15 aprile. Oltre alle informazioni già raccolte lo scorso anno, il modello si arricchisce di nuovi “ingressi” come le spese sulle parti comuni condominiali, che danno diritto al bonus verde, e le somme versate a partire dal 1° gennaio 2018 per le assicurazioni contro le calamità stipulate sugli immobili a uso abitativo. I dati sulle spese sanitarie trasmessi da farmacie, studi medici, cliniche e ospedali fanno, ancora una volta, la parte del leone. Secondo quanto comunicato dalla stessa Agenzia le informazioni comunicate a riguardo sono più di 750 milioni, pari circa al 74%.
Il procedimento rimane lo stesso dell’anno passato: si potrà accettare il 730 precompilato (o il modello Redditi dal 10 maggio) così com’è, oppure modificarlo, e poi inviarlo, a partire dal 2 maggio e fino al 23 luglio. Per la modifica sarà disponibile, a partire dal 10 maggio, anche una compilazione assistita, da svolgere quindi in autonomia. Sarà compito del sistema ricalcolare in automatico gli oneri detraibili e deducibili. Resta valida la possibilità di rivolgersi al Caf o al professionista abilitato per una compilazione “classica”. In questo caso saranno loro stessi responsabili di quanto dichiarato e sarà quindi necessario fornir loro le carte e i documenti per il visto di conformità (fatture e scontrini a giustificazione delle spese dichiarate. Se invece si deciderà di procedere autonomamente bisognerà conservare tutta la documentazione, prodotta per chiedere detrazioni o deduzioni, almeno per cinque anni. Dalle spese per la salute a quelle per asili nido e università fino al cosiddetto “bonus verde”, nel modello precompilato per la dichiarazione dei redditi compaiono svariate voci. Vediamo quali sono le principali.