Nel modulo precompilato saranno disponibili anche le voci relative a rette scolastiche (come asili nido), gite, ma anche, novità dell’anno, agevolazioni per l’acquisto di sussidi scolastici per studenti affetti da disturbi specifici dell’apprendimento. La detrazione sarà riconosciuta a chi ha la fattura intestata, a prescindere dal fatto di avere o meno il figlio a carico, con la possibilità di dividere la spesa tra entrambi i genitori annotando sul documento la percentuale di spesa sostenuta dall’altro. Per gli asili nido sarà detraibile il 19% della spesa fino a un massimo di 632 euro annui per ciascun figlio di età compresa tra i tre mesi e i tre anni. Il piccolo potrà essere iscritto sia a strutture pubbliche che private. La detrazione non spetta a chi ha già ricevuto il bonus “asilo nido” erogato dall’Inps. Agevolazioni anche per tutte le spese relative alle altre istituzioni scolastiche, dalla scuola materna alle superiori, con un tetto massimo di spesa di 786 euro annui. Sconto del 19% anche per mense, gite ed eventuali spese accessorie sempre dedicate ai figli, come quelle per i corsi di lingua e le assicurazioni. Anche la spesa per attività sportive extrascolastiche dai 5 ai 18 anni è detraibile al 19%, così come, a partire dallo scorso anno, anche il trasporto pubblico e lo scuolabus con un tetto massimo di 250 euro annui. Anche i bambini con disturbi specifici dell’apprendimento da quest’anno riceveranno una particolare attenzione: prevista una detrazione del 19% per l’acquisto di sussidi speciali destinati a favorire la comunicazione verbale e l’apprendimento delle lingue, senza tetto massimo di spesa.

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