Gomme invernali (e catene a bordo, per chi ha scelto questa opzione) arrivederci al prossimo autunno: dal 15 aprile termina l’obbligo dei pneumatici M+S con o senza pittogramma alpino scattato il 18 novembre scorso. Anche se guardandosi intorno non si direbbe, è ora di montare il treno estivo in vista delle belle giornate, delle temperature più alte e sicuramente ancora di piogge.
Per i pneumatici estivi, a differenza di quanto accade per quelli invernali, non esiste l’obbligo di legge per cui chi non li monta può incorrere in sanzioni – alcune volte piuttosto pesanti. Sono previste sanzioni, al contrario, per chi dal 16 maggio al 14 ottobre non avrà sostituito i pneumatici marcati con codici di velocità inferiori rispetto a quelli riportati sul libretto di circolazione: una pratica consentita solo entro il periodo invernale, con una deroga di un mese (quindi fino al 15 maggio), oltre il quale si è soggetti a ricevere multe impegnative non solo in termini pecuniari (da 422 a 1.695 euro), poiché è previsto anche il ritiro della carta di circolazione e l’invio in revisione del mezzo.
L’utilizzo di pneumatici consoni alla periodo di riferimento è molto importante per un discorso legato alla sicurezza: nella fattispecie, durante la bella stagione i pneumatici estivi (come quelli invernali col freddo) consentono la riduzione degli spazi di frenata fino al 20%, dei consumi in termini di carburante e di usura delle gomme stesse. Tutto questo dipende, infatti, dall’utilizzo di una mescola ad hoc e dal disegno stesso del battistrada, configurato in modo diverso da quello dei pneumatici invernali; ciò perché si deve andare ad adattare a un asfalto condizionato da situazioni climatiche differenti. I benefici dell’utilizzo dei pneumatici estivi, in virtù di quanto appena detto, sono riscontrabili anche a livello di consumi di carburante e usura della gomma già dai 7 gradi di temperatura in su.
“Mettersi alla guida con pneumatici lisci, danneggiati, non omologati e/o montati maldestramente, costituisce un elemento di pericolosità ed un potenziale pericolo per la sicurezza stradale che va assolutamente evitato” – ha dichiarato Fabio Bertolotti, direttore di Assogomma. Un ultimo aspetto da non prendere sottogamba, quando si decide di cambiare i pneumatici, è la scelta del gommista: come la stessa Assogomma aveva riscontrato qualche mese fa, nel 2018 ben il 22% delle attività controllate dalla Polizia su tutto il territorio nazionale risultava irregolare: “siamo alla vigilia di un lungo ponte che vedrà molti italiani in viaggio da nord a sud e viceversa, ed un controllo ai propri pneumatici presso gommisti qualificati rappresenta una buona regola per iniziare bene le nostre vacanze” ha concluso Bertolotti.