Libia, Unicef denuncia: “A rischio 500mila minori per escalation militare”. Merlino nuova ambasciatrice: “No indifferenza”
“Non da oggi siamo preoccupati per la condizione di centinaia di migliaia di bambini e minori in Libia, l’escalation militare peggiorerà una situazione già grave. In 500mila sono a rischio“. A denunciarlo l’Unicef, nel corso di un evento in cui è stata nominata la giornalista Myrta Merlino come Goodwill Ambassador di Unicef Italia. “Nei campi in Libia, compresi quelli non ufficiali, avvengono atrocità di cui avevo sentito parlare soltanto nei racconti dell’Olocausto. Ora basta indifferenza sul tema dei migranti“, ha spiegato la giornalista.
Ma non c’è solo il caso Libia, tutto mentre il governo si divide sul tema dei porti e dell’accoglienza: “In Nigeria nel 2050 ci sarà la popolazione più giovanile del mondo, cosa stiamo facendo per affrontare queste realtà?”, spiegano da Unicef. Allo stesso modo viene bocciato anche il Decreto Sicurezza: “Il rischio è che questi ragazzi lascino i centri. In un Paese che non è loro, il rischio è che diventino un problema sociale”, ha avvertito Paolo Rozera, direttore generale di Unicef Italia.