I dati di Swg per il TgLa7 danno il Carroccio sopra al 32 e i Cinquestelle al 22,5. I democratici scivolano al 21,5 dopo un periodo di tendenza positiva. Forza Italia e Fratelli d'Italia stagnano rispettivamente intorno al 9 e intorno al 5. Rincorrono la soglia di sbarramento PiùEuropa (con Pizzarotti) e La Sinistra
La sfida interna tra i due partiti di maggioranza fa riguadagnare un punto all’area di governo, dopo un periodo non molto facile. Il Pd, che sotto i colpi dell’inchiesta sulla sanità in Umbria, ne perde un po’ più di mezzo. A 40 giorni dalle elezioni europee l’istituto Swg fotografa così le tendenze degli schieramenti politici. Ciò che salta all’occhio è che i litigi tra le forze di governo pagano: le quotidiane frecciatine tra Lega e M5s e in particolare tra i loro leader Matteo Salvini e Luigi Di Maio fanno guadagnare a ciascun partito mezzo punto in una settimana. Così il Carroccio torna a superare quota 32 per cento (32,3), mentre i Cinquestelle riprende la direzione del 23 per cento (è dato al 22,5). L’area di governo, insomma, è al 55 per cento scarso.
Viceversa l’inchiesta che ha falcidiato i vertici regionali del Pd provoca una frenata nell’incremento dei consensi che nelle ultime settimane – a partire dall’elezione a segretario di Nicola Zingaretti – aveva faticosamente riportato la linea di galleggiamento al 21-22 per cento. Questa settimana il Pd, con uno scivolone dello 0,6 per cento, si riposiziona dunque al 21,5.
A superare la soglia di sbarramento per l’ingresso all’Europarlamento sarebbero poi solo le altre forze di centrodestra: Forza Italia è stabile all’8,9 per cento, mentre i Fratelli d’Italia lo sono quasi (viene registrata un lievissimo calo dello 0,1) e si fermano al 4,8.