Il matrimonio di Pamela Prati è diventato un vero e proprio caso mediatico e, dopo l’inchiesta del sito Dagospia che ha svelato le numerose incongruenze sulla figura di Mark Caltagirone, è il sito Fanpage a indagare su un altro aspetto della vicenda tirando in ballo anche la ‘ndrangheta e soffermandosi sull’agente Pamela Perricciolo, che gestisce il management della Prati con la collega Eliana Michelazzo. Proprio loro hanno alimentato i gossip e la curiosità su questa vicenda, rilasciando dichiarazioni contraddittorie ai giornali. Una zia affettuosa che si prende cura dei nipoti “affidatigli in considerazione dell’arresto del fratello e del padre, condannati nel gennaio 2018 per associazione a delinquere di stampo mafioso con la finalità di ricostruire la ‘ndrangheta nelle Marche. Proprio nelle Marche si recherebbe spesso la Prati per visitare la famiglia della Perricciolo”.
Un vero e proprio clan quello dei Perricciolo, attivo nelle Marche e “alla cui testa c’è il fratello di Pamela – scrive Fanpage -, Salvatore, ha visto la condanna di Giuseppe Perricciolo (padre di Pamela) a 9 anni, sei mesi e quindici giorni di reclusione; pena più severa per il fratello dell’agente della Prati, Salvatore condannato a 15 anni di reclusione. Secondo il giudice il gruppo operava tra Ancona e Ascoli dedicandosi alle estorsioni ai locali, alle rapine, agli incendi, utilizzando armi ed esplosivi. Il processo è stato fondato sulle dichiarazioni del pentito Marco Schiavi, secondo il quale la banda avrebbe avuto nel suo raggio d’azione politici di primo piano e star dello spettacolo, che per altro hanno smentito le sue affermazioni”.
E’ opportuno precisare che i problemi giudiziari della famiglia della Perricciolo non trovano nessun nesso, fino a prova contraria, con la showgirl del Bagaglino e con le sue nozze. Dal punto di vista societario la Prati sarebbe a capo della Dreaming srls mentre non sarebbe legalmente coinvolta nell’agenzia Aicos, nonostate sia stata definita pubblicamente “direttrice”. Le visure camerali dimostrano che l’unica titolare della Aicosa Management Group è Eliana Michelazzo.
Tornando al giallo delle nozze, la Prati in numerose interviste televisive aveva parlato dei due bambini in affido, Sebastian di 11 anni e Rebecca di 6. In quest’ultimo caso la polizia postale, scrive Fanpage, dopo una serie di denunce avrebbe scoperto che le immagini presenti sul suo profilo Facebook erano in realtà di una bambina di sei anni di Cagliari, figlia di un avvocato. Mentre una sola foto del futuro sposo, Mark Caltagirone, sarebbe stata mostrata da Pamela ai suoi amici ma per il sito in questione sarebbe tratta da un servizio posato di un modello straniero. Anche le immagini postate dal profilo Facebook “Mark Caltagirone Holding” sarebbero in realtà state prese dalla vera Cementir Holding di Corso Francia a Roma, società del gruppo Caltagirone. La “soap” continua ma ora l’affare si ingrossa.