di Riccardo Milani. Con Paola Cortellesi, Stefano Fresi, Remo Girone. Italia 2019. Durata: 100’. Voto: 3/5 (AMP)

È più facile proteggere o educare una nazione? Se l’apparenza farebbe propendere per la seconda opzione, la realtà dei fatti indica la prima, inequivocabilmente. A sue spese lo impara Giovanna (Cortellesi), un’impiegata del Ministero che agli occhi del mondo conduce una vita grigia e monotona fra orari d’ufficio e quelli di una figlia piccola che aiuta a crescere da madre single, con la non facile collaborazione di sua madre (Signoris), una rampante e istrionica signora. Le lunghe ore di lavoro di Giovanna si spiegano dietro a una professione di cui nessuno sospetta e che le permette di osservare il mondo da un’angolatura diversa. Commedia-action della coppia (anche nella vita) Milani-Cortellesi, Ma cosa ci dice il cervello (ci) racconta con il sorriso (a tratti la risata) fra pregi e difetti (specie questi ultimi) in un crescendo di situazioni più vere del verosimile. Certo, la misura di realismo è inversamente proporzionale all’enfasi propria della commedia, ma nel cuore c’è tanta verità. Al centro è un’Italia becera, cafona e ignorante intervallata da qualche anima di buona volontà che tenta, a suo modo, di salvarci da noi stessi senza darlo troppo a vedere. NB: nel rispetto di una visione divertente e “con sorpresa nell’uovo di Pasqua” non rivelate i dettagli a chi non ha visto il film, qualora lo consigliaste…