TORNA A CASA JIMI - 4/6
di Marios Piperides. Con Fatih Al, Adam Bousdoukos, Vicky Papadopoulou. Grecia/Cipro/Germania 2018. Durata: 92’ Voto: 3/5 (DT)
Cipro divisa ancora militarmente a metà nel 2019. Il chitarrista rocchettaro Yannis sta per lasciare definitivamente la parte greca a Sud di Nicosia. Sbrigati tutti i preparativi il suo cagnetto Jimi scappa e finisce tra la zona cuscinetto e quella a Nord occupata dai turchi. A ritrovarlo è inaspettatamente facile, come del resto passare la frontiera per andarlo a prendere, ma quando torna indietro il cagnetto non può più passare. Lo vieta una legge europea. Sguardo sornione ma acutissimo su una situazione geopolitica irrisolta, busillis kafkiano come intreccio drammaturgico impossibile da districare, ironia lieve tra macerie, checkpoint, e disgrazie individuali, Torna a casa Jimi regala un’ora e mezza di spensieratezza cinematografica, continuamente screziata dalla cupezza dei cascami politico-militari della situazione cipriota odierna che affiorano grotteschi e insanabili come una metastasi antica e stratificata, fuori dal mondo. Gogol Bordello a infiocchettare il finale birichino.