La foto di Matteo Salvini con un mitra in mano postata dal suo spin doctor scatena la polemica politica della sinistra. Per Nicola Fratoianni, “questo Paese non può permettersi un personaggio simile al Viminale” e chiede che Luca Morisi venga allontanato dal ministro. La dem Pina Picierno, invitando Morisi ad “armarsi di cervello” invece che di elmetto, chiede al vicepremier di “prendere le distanze” perché “evidentemente gli amici del ministro non hanno chiaro il loro istituzionale”. Mentre Roberto Saviano fa notare che Morisi, “pagato con i nostri soldi, è quello che suggerisce al Ministro Della Mala Vita i suoi rutti sui social” bollandolo come una “persona pericolosa”. Nella foto pubblicata da Morisi si vede Salvini con in mano un mitra: “Vi siete accorti che fanno di tutto per gettare fango sulla Lega? – è la didascalia – Si avvicinano le Europee e se ne inventeranno di ogni per fermare il Capitano. Ma noi siamo armati e dotati di elmetto! Avanti tutta, Buona Pasqua!”.
“Un consigliere ministeriale del ministro dell’Interno non si può permettere di scrivere sui social ‘noi siamo armati’, postando una foto su Facebook con Salvini con un mitragliatore in mano. Ha lanciato un messaggio minaccioso, pericoloso, istigatore di possibili future violenze”, scrive Fratoianni de La Sinistra. “Questo Paese – aggiunge – non può permettersi un personaggio simile al Viminale. Non basta che cancelli il post. Venga subito allontanato”. Per Massimiliano Smeriglio, vice di Nicola Zingaretti in Regione Lazio e candidato all’Europarlamento, Salvini “sembra il sergente delle Sturmtruppen“. “Se quell’uomo non fosse il ministro dell’Interno della Repubblica Italiana sarebbe solo un’immagine ridicola e patetica – aggiunge – e non un’inaccettabile provocazione nel giorno, già funestato dall’attentato in Sri Lanka, in cui gli italiani cercano pace e serenità familiare”.
“Questo signore, pagato con i nostri soldi, è quello che suggerisce al Ministro Della Mala Vita i suoi rutti sui social. Oggi, con questo post, Morisi decide di minacciare l’opposizione al Ministro Della Mala Vita con un’immagine che lascia poco all’immaginazione: Salvini armato e con dietro uomini in divisa. Messaggio chiaro per chiunque lo critichi. Messaggio eloquente e agghiacciante. Luca Morisi è una persona pericolosa, ma di questo pericolo dovrebbe occuparsi il suo datore di lavoro. Difficilmente lo farà”, scrive su Facebook Roberto Saviano. “Ma noi, Morisi – continua lo scrittore invitando a denunciare il social media manger di Salvini – non abbiamo paura. Un giorno lei risponderà del male che sta seminando. Nel frattempo spero che qualcuno la cacci via e la processi per istigazione a delinquere, reato procedibile d’ufficio e che quindi ognuno di noi può denunciare”.
Per Beatrice Brignone, segretaria di Possibile e candidata di Europa Verde nella circoscrizione Centro alle prossime Europee, ha ragione Saviano perché si tratta di un “post grave, inaccettabile e disgustoso, che va portato all’attenzione dei magistrati”. Morisi, a suo avviso, “incita alla violenza verso gli avversari politici mostrando sui social la foto del ministro dell’Interno armato, con tanto di affermazione in cui sostiene che loro sono ‘armati’ contro gli attacchi. Ci sono davvero i presupposti per il reato di istigazione a delinquere”.
Dall’europarlamentare dem Picierno arriva invece l’invito a Salvini affinché “prenda le distanze dal post che il suo social media manager ha pubblicato. Lo faccia immediatamente e con chiarezza”. Il ministro dell’interno – afferma – “non può permettere che oggi si istighi alla violenza, specie sui social. Non c’è nessuna guerra in corso contro la lega, né bisogno di armarsi con mitra ed elmetto”. La politica, aggiunge Picierno, è fatta “anche e sopratutto di critiche”. “È la democrazia ed è ora che anche gli amici del ministro che evidentemente non hanno chiaro il loro ruolo istituzionale, seppur pagati con soldi pubblici, inizino a portare rispetto verso i cittadini di questo Paese. Morisi si vergogni – conclude Picierno – e chieda scusa. Più che armarsi di elmetto consiglio vivamente di armarsi di cervello”.