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‘Ndrangheta, arrestato a Malta il latitante Antonio Ricci: era sfuggito a blitz contro una rete di scommesse clandestine

Nel novembre 2018 era scappato all'arresto nell’ambito dell’operazione 'Galassia' per associazione mafiosa, abusivo esercizio dei giochi e delle scommesse, omessa dichiarazione di ricavi, truffa aggravata ai danni dello Stato per oltre 60 milioni di euro. Salvini: "Nessuna tregua ai criminali". Di Maio: "Segnale importante nella lotta alla 'ndrangheta"

Era sfuggito a un maxi blitz del novembre 2o18 nell’ambito dell’operazione ‘Galassia’ condotta dalla guardia di finanza tra Calabria, Sicilia e Puglia che aveva smantellato una rete di affari sulle scommesse clandestine. Il latitante Antonio Ricci, accusato di collegamenti diretti con la ‘ndrangheta, è stato arrestato oggi a Malta. Nell’inchiesta coordinata dalla Dda di Reggio Calabria era tra i destinatari dei provvedimenti di fermo, su 68 in totale, per associazione mafiosa, abusivo esercizio dei giochi e delle scommesse, omessa dichiarazione di ricavi, truffa aggravata ai danni dello Stato per oltre 60 milioni di euro.

“Grazie ai nostri investigatori e alle nostre forze dell’ordine, che non hanno mai mollato, e grazie alle autorità maltesi. Nessuna tregua ai criminali e ai latitanti, in Italia e all’estero”, ha commentato il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Così come su Twitter Luigi Di Maio parla di un “segnale importante della nostra lotta alla ‘ndrangheta. Il mio ringraziamento va al lavoro costante delle forze dell’ordine nel contrasto al crimine organizzato e al prezioso coordinamento con le autorità internazionali”.

Il maxi blitz di sei mesi fa aveva visto impegnati oltre duecento militari della guardia di finanza di Reggio Calabria (800 in tutta Italia), personale del centro operativo della Dia dello Stretto, così come del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata e del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche delle Fiamme Gialle di Roma. Il tutto coordinato dalla Direzione nazionale antimafia della capitale e dalla Dda del capoluogo calabrese, guidata dal procuratore Giovanni Bombardieri. L’indagine aveva permesso di sequestrare il profitto dell’organizzazione criminale, oltre a quello di 23 società estere, 15 società italiane operanti nel settore dei giochi e delle scommesse, 24 immobili, 7 auto, 33 siti nazionali e internazionali di ”gambling on line” e innumerevoli quote societarie e conti correnti nazionali ed esteri, per un valore complessivo corrispondente ad oltre 723 milioni di euro.

Antonio Ricci però era riuscito a sfuggire all’arresto. Oggi, grazie a quella che la guardia di finanza definisce una “tempestiva e proficua sinergia di polizia internazionale” è stata possibile la cattura. L’operazione è cominciata domenica sera su attivazione del Servizio centrale investigazione criminalità organizzata e del Nucleo Pef di Reggio Calabria, sotto il coordinamento della Dda del capoluogo. La polizia maltese, in collaborazione con lo Scip del Dipartimento della pubblica sicurezza del ministero dell’Interno e con il II Reparto del Comando generale del corpo, ha dato esecuzione al mandato di arresto europeo emesso dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di Ricci.

“Ottima notizia! È l’ennesimo colpo messo a segno dalle nostre forze dell’ordine. La lotta alle mafie è una cosa seria. E deve essere una priorità per questo governo”, scrive su Twitter Francesco D’Uva, capogruppo M5S alla Camera. “Un altro duro colpo alla criminalità”, esulta anche il suo collega al Senato, Stefano Patuanelli.