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Volevano uccidere nove compagni di classe dopo averli rapiti: quattordicenni arrestate all’uscita della scuola

Nel raccoglitore che stavano disperatamente cercando in aula e che le ha fatte notare da un'insegnante, c'erano infatti degli step ben pianificati: "Come recuperare le armi, come attirare le vittime, come ucciderle, come disfarsi dei corpi". E, ha fatto sapere lo sceriffo, c'erano anche i nomi delle vittime, che però non sono state resi noti

Chissà se per il loro macabro piano si sono ispirate a qualche serie tv. Perché a leggere quello che avevano intenzione di fare viene in mente qualche prodotto Netflix: come uccidere nove compagni di classe senza essere scoperti. E’ accaduto ad Avon Park, una cittadina a sud di Orlando, in Florida. “Se lo trovano e arrivano a me dirò che è tutto uno scherzo”. Questa la frase che, secondo i media americani, ha “tradito” le due ragazze di quattordici anni che pensavano di aver messo a punto il delitto perfetto.

Nel raccoglitore che stavano disperatamente cercando in aula e che le ha fatte notare da un’insegnante, c’erano infatti degli step ben pianificati: “Come recuperare le armi, come attirare le vittime, come ucciderle, come disfarsi dei corpi”. E, ha fatto sapere lo sceriffo, c’erano anche i nomi delle vittime, che però non sono stati resi noti. Le due avrebbero rapito i compagni, li avrebbero uccisi e poi avrebbero bruciato i cadaveri. Il tutto stando attente a non lasciare tracce come capelli, unghie e un’altra serie di cose indicate nel raccoglitore, con su scritto “Non aprire”. Le ragazze sono state arrestate all’uscita della scuola. L’accusa nei loro confronti: pianificazione di sequestro di persona e omicidio premeditato. Descritte come ragazze tranquille, ora sono detenute in un carcere minorile di Bartow. Chissà come spiegheranno al magistrato che si trattava solo di uno scherzo.