23,2 milioni di utenti usano la password “123456”, correndo gravi rischi per la sicurezza. Il dato emerge da un recente studio pubblicato dal National Cyber Security Center (NCSC) del Regno Unito sulle password degli account violati a livello globale. Nello stesso studio si legge che al secondo posto fra le password che sono state violate c’è “123456789”, e non manca un lungo elenco di utenti che usa come password la stringa “password”, quella “1111111” oppure “qwerty” (parte della prima fila in alto dei tasti della tastiera).
I risultati sono stati pubblicati alla viglia della conferenza Cyberuk 2019 che si terrà Glasgow il 24 e 25 aprile, ed evidenziano come gli appelli alla sicurezza online vengano sottovalutati dagli utenti. Sono stati molti, nel corso del tempo, gli esperti di sicurezza che hanno esortato a non usare password troppo facili da decifrare.
L’NCSC ha collaborato anche con l’esperto di sicurezza online australiano Troy Hunt, autore del sito Have I Been Pwned in cui si possono fare ricerche per capire se una password è sicura oppure no. Collegandovi scoprirete, ad esempio, che la pasword “zxcvbnm” (le lettere che compaiono sulla riga inferiore di una tastiera) è stata violata più di 575.000 volte.
Tra i risultati dell’indagine inglese (pubblicati integralmente a questo link) emerge che solo il 15% degli utenti intervistati afferma di sapere come proteggersi dalle attività dannose online, e meno della metà non fa uso di password “forti” per il proprio account di posta elettronica.
Chi necessita di consigli per proteggersi meglio online può iniziare leggendo questo articolo, mentre per verificare se una password è già stata “bucata”, basta fare uso del sito di Hunt che abbiamo linkato sopra.