Intorno alle 11.00, alcuni testimoni hanno udito quattro spari. La prefettura degli Alti Pirenei in un comunicato ha scritto che sul posto sono intervenute le unità specializzate del Raid di Tolosa. Alle 17 è iniziato il blitz delle teste di cuoio francesi che ha portato alla cattura dell'uomo
Un ex militare armato sulla cinquantina si è barricato all’interno della propria abitazione intorno alle 11.00 di mattina, a Lourdes, tenendo in ostaggio la compagna e la figlia dopo aver esploso quattro colpi d’arma da fuoco. La donna aveva più volte denunciato per violenza l’uomo. Dopo circa sei ore di trattative che hanno coinvolto il reparto speciale del Raid di Tolosa, intorno alle 17.00 dei testimoni hanno udito una forte esplosione, segno che le teste di cuoio avevano deciso di fare irruzione all’interno dell’edificio di rue Mozart, vicino alla stazione ferroviaria di Lourdes. Al termine dell’operazione, è arrivato l’annuncio dell’arresto del 50enne. Nell’operazione, però, è rimasta ferita la compagna, colpita da un proiettile partito dall’arma del sequestratore che, ormai braccato, ha tentato di suicidarsi.
Forcené retranché rue Mozart à #Lourdes – Mardi 23 avril 2019
Vers 11h00 ce matin, des témoins ont entendu des coups de feu rue Mozart à Lourdes. Il s’agit d’un individu retranché à son domicile ayant tiré des coups de feu vers l’extérieur. https://t.co/LNqFYIo3oZ pic.twitter.com/u0lh0eoN5Q— Préfet des Hautes-Pyrénées (@Prefet65) 23 aprile 2019
Nel comunicato della prefettura si legge che “un individuo si è asserragliato all’interno della sua abitazione, sparando colpi d’arma da fuoco verso l’esterno, con due persone che sarebbero tenute in ostaggio”. Testimoni hanno raccontato di aver sentito gli spari intorno alle 11.00 della mattina. Sul posto anche i vigili del fuoco e il Samu, il 118 francese.