Finalmente si riesce a trascorrere una giornata al mare, si arriva alla località prescelta, e si perde del gran tempo a girare gli stabilimenti balneari in cerca di un ombrellone, con il rischio concreto di pagarlo a caro prezzo. Risparmiare la scocciatura e un po’ di soldi si può, usando la tecnologia. Basta registrarsi sul sito playaya.it o installare l’omonima app per i dispositivi Android e iOS. L’idea è di due giovani torinesi, e promette non solo di semplificare la vita dei vacanzieri, ma anche di guadagnare qualcosa. A chi cerca un ombrellone basterà inserire il nome della località balneare in cui si trova, scegliere dall’elenco la proposta che preferisce e prenotarla. Chi ha un ombrellone libero può metterlo a disposizione sulla piattaforma – a patto che il gestore dello stabilimento sia partner del progetto.
Il servizio è gratuito e promette vantaggi per entrambe le parti. L’idea infatti sposa il concetto di sharing economy, nella misura in cui chi affitta il “posto al sole” per tutta l’estate può noleggiarlo quando non ne fa uso e recuperare così parte dell’investimento. Un ombrellone condiviso può costare tra il 30 e il 50 percento in meno rispetto a un affitto giornaliero. Oltre al giorno, si può specificare anche la fascia oraria richiesta, ad esempio se si intende trascorrere in spiaggia solo la mattinata.
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Il successo è ovviamente legato al numero degli esercenti e dei clienti che si registreranno: più saranno, più alternative avranno i clienti. La stagione balneare al momento non è ancora partita, quindi quando abbiamo installato l’app non abbiamo trovato proposte per le poche località e date che abbiamo inserito. Per una prova veritiera bisognerà attendere almeno il mese di giugno, quando il meteo invoglierà a indossare il costume da bagno e le scuole avranno chiuso i battenti. Da ricordare che il servizio è stato avviato in via sperimentale lo scorso giugno in Liguria.