“Britney Spears è prigioniera del padre“. È l’ipotesi che da qualche giorno sta circolando in Rete con migliaia di post pubblicati sui social sotto l‘hashtag #FreeBritney, diventato ormai virale. I fan della popstar americana sono infatti molto preoccupati per lei, tanto che in molti si sono radunati in strada negli Stati uniti per manifestare in suo sostegno. Il motivo? A loro dire Britney sarebbe stata ricoverata in una clinica psichiatrica contro la sua volontà. Non solo, nelle ultime settimane hanno iniziato a circolare voci su alcune sue mail hackerate e sulle minacce di morte ricevute dalla sua famiglia e dal suo staff, fatti che hanno portato i fan a preoccuparsi per la sua salute e la sua sicurezza.
Nulla riesce a rassicurarli, neanche il video postato su Instagram dalla cantante che nel frattempo è uscita temporaneamente dall’istituto grazie a un permesso speciale. “Ho deciso di intervenire perché le cose che si stanno dicendo sono fuori controllo – ha detto Britney nel video rompendo il silenzio -. Sto cercando di prendermi un momento per me stessa, ma quello che sta accadendo rende il tutto più difficile. Non credete a tutto ciò che leggete o sentite. Grazie per l’affetto ma ho bisogno di privacy”. Parole che non convincono però i fan, che sui social mettono in dubbio la spontaneità della cantante che nella clip appare visibilmente provata: molti sostengono infatti che Britney sia stata costretta proprio dal padre a registrare quel video in cui si mostra col trucco sfatto e capelli in disordine.
Nel video, la cantante ha anche accusato il suo ex-manager Sam Lutfi di aver preso il suo posto in alcuni scambi di e-mail dal suo account e di aver “falsificato” delle comunicazioni. “Le cose che vengono dette sono fuori controllo!!! Wow!!! Ci sono voci, minacce di morte alla mia famiglia e alla mia squadra, e vengono dette così tante cose pazze”, ha sottolineato. Intanto Britney si prepara a fare rientro nella clinica dove dovrà restare ricoverata per un tempo “indeterminato” ma i suoi fan non si danno certo per vinti.