Durante la presentazione dei candidati della lista Pd-Siamo europei, a Roma, emergono differenze di vedute tra Nicola Zingaretti e Carlo Calenda sul modo di opporsi al governo gialloverde. Per il segretario del Pd la strada giusta è “la mozione di sfiducia al governo per far venire fuori i finti litigi” tra Di Maio e Salvini. Per Calenda, invece, la mozione deve essere su Siri. Peccato, però, che la legge non preveda la mozione di sfiducia nei confronti dei sottosegretari ma solo nei confronti dei ministri. Poi il fondatore di Siamo europei si lancia in una profezia: “Alle Europee noi andremo sopra il 25%, superiamo il M5s”.
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