Nella puntata di Fratelli di Crozza – in onda il venerdì in prima serata sul Nove – Crozza-Salvini commenta così la sua visita in Sicilia nel giorno della Liberazione: “Io il 25 aprile potevo andare alle solite festicciole degli estremisti di sinistra: i Mattarella, le Boldrini, i Saviani, i Fabi Fazi, i Micheli Serri. E quindi ho preferito andare a Corleone, dai Messina, dai Denari, dai Riini, dai Don Viti, dai Provenzani, a dire che lo Stato c’è… vigila… controlla e se fate qualcosa di sbagliato peluchate nella schiena, code di volpe nel collo, massaggi ai piedi, manicure, shampii… passaggi di phon a temperature miti, settimane da Chenot, ma soprattutto… lo Sblocca-cantieri”.
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