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Salvini: “Grazie siciliani, voglia di cambiamento”. Stoccata a M5s e su Siri: “Non sono da Paese civile processi sui giornali”

Grazie ai siciliani, perché mi hanno regalato, ci hanno regalato e si sono regalati un’emozione, una voglia di cambiamento, una scelta di coraggio. Solo parlare di una scelta del genere due o tre anni fa sarebbe stata fantascienza. Quindi, vuol dire che quello che stiamo facendo al governo piace da nord a sud“. Così, ai microfoni di “Non stop news”, su Rtl 102.5, il ministro dell’Interno Matteo Salvini commenta i risultati delle elezioni amministrative in Sicilia.

E si esprime anche sulle elezioni spagnole: “Coloro coi quali stiamo ragionando come Lega sono quelli di Vox, che molti definiscono estrema destra, perché questa è l’etichetta scelta dal politicamente corretto. Io invece penso che superino i valori di destra e di sinistra. Entrano per la prima volta in parlamento con 24 deputati. E hanno un’idea diversa di immigrazione, del lavoro, di Europa, dell’ambiente. È un bel voto di cambiamento anche quello spagnolo”.

Stoccata al M5s sulle autonomie regionali: “È oggi che l’Italia è divisa, perchè non ci sono gli stessi servizi per tutti. Oggi in Italia c’e’ una sanità di serie A e una di serie B, il sistema centralizzato non funziona. Dare competenze e poteri ai territori potrebbe migliorare la situazione. Se poi i 5 stelle hanno cambiato idea rispetto a quello che hanno sostenuto lo spieghino agli italiani“.

Inevitabile la menzione del caso Siri, sul quale il vicepresidente del Consiglio è critico nei confronti dei media: “I processi si fanno nei tribunali, non sui giornali, né nelle aule del Parlamento. Figurati se la lotta alla mafia non è in cima alle mie priorità, insieme alla lotta all’immigrazione clandestina. Quindi, non rispondo, perché non faccio il giudice, né l’avvocato. Dico solo che non è da Paese civile ci siano fatti sui giornali che non sono a conoscenza degli indagati e degli avvocati. Vi sembra normale? Dio non voglia, ma è come se uno venisse indagato e lo venisse a sapere a Rtl bevendo il caffè, perché lui non sa nulla, l’avvocato non sa nulla, ma c’è scritto sul giornale”.
“E’ una storia vecchissima, ci riporta dietro a Mani Pulite“, commenta uno dei conduttori, Fulvio Giuliani.

Salvini, infine, assicura: “Io intendo lavorare per 4 anni, non ho alcuna voglia di far saltare tutto perché Tizio o Caio mi insultano e mi minacciano. Lavoriamo sui dossier per contrastare le truffe agli anziani, la riforma della scuola, la riforma fiscale. Ricordo anche il mio impegno a ridurre le accise sulla benzina, a partire dalla eliminazione di quelle più vecchie che risalgono a 40-50 anni fa. Quindi, figurati se ho voglia di far saltare tutto. Io ho la testa dura e non rispondo alle provocazioni quasi quotidiane”