Lo riferisce il Site, il sito che monitora il jihadismo sul web. Barba lunga, appesantito, nel filmato il Califfo è seduto a gambe incrociate e ha un kalashnikov al suo fianco come nelle consolidate immagini della propaganda. Da parte sua l'invito a "intensificare gli attacchi" in Mali e Burkina Faso e "contro la Francia crociata e i suoi alleati". Un riferimento anche allo Sri Lanka: "È stata una vendetta parziale"
L’organo di propaganda video dell’Isis ha pubblicato un nuovo filmato in cui compare quello che sembra essere il leader del sedicente Stato islamico Abu Bakr al-Baghdadi. È la prima volta, dal celebre sermone nella Grande Moschea di Mosul nel 2014, che il terrorista compare in video. Lo riferisce Site, il sito che monitora il jihadismo sul web. Barba lunga, appesantito, nel filmato il Califfo è seduto a gambe incrociate e ha un kalashnikov al suo fianco come nelle consolidate immagini della propaganda.
In questi anni al-Baghdadi è stato dato per morto diverse volte. Nel nuovo video pubblicato da Furqan, il Califfo al-Baghdadi – la cui voce era diffusa due anni con un sermone di di 46 minuti – si trova in una stanza con altri tre uomini i cui volti sono oscurati. Con loro il capo del sedicente Stato islamico parla della “guerra contro i crociati” e delle recente battaglia di Baghuz, in Siria, tra le forze curde e i jihadisti dell’Isis.
C’è un appello a “intensificare gli attacchi” in Mali e Burkina Faso “contro la Francia crociata e i suoi alleati”. Nel filmato si plaude al “giuramento di fedeltà dei suoi seguaci in Burkina Faso e in Mali” e al comandante dell’Isis nell’Africa subsahariana, Adnan Abu al-Walid al-Sahrawi, chiede di “intensificare gli attacchi contro la Francia crociata e i suoi alleati”.
C’è anche un riferimento alla “caduta dei tiranni in Sudan e Algeria” nel nuovo video diffuso dal gruppo. Il riferimento è alla destituzione del presidente sudanese Omar al-Bashir, avvenuta l’11 aprile per mano dei militari, e alle dimissioni dell’ormai ex rais algerino Abdelaziz Bouteflika, che ha lasciato il potere lo scorso 2 aprile.
Non manca un altro riferimento all’attualità come il richiamo alla strage del 21 aprile in Sri Lanka è “una parte della vendetta che attende i crociati e i loro seguaci”. Nel video parla dei “fratelli in Sri Lanka” che “hanno scaldato i cuori dei musulmani” e si sostiene si tratti di una “vendetta parziale” per i “fratelli a Baghuz”, nell’est della Siria.