Il consigliere comunale Francesco Chiricozzi e un militante di Casapound di Vallerano, un comune del Viterbese, 21 e 19 anni, sono stati arrestati per violenza sessuale di gruppo su una donna di 36 anni. Il primo è eletto in Comune e siede nei banchi della minoranza, mentre il secondo è membro del partito di estrema destra. Ad inchiodare i due uomini – secondo la ricostruzione degli investigatori della Digos – sono stati i video con le immagini della violenza ripresi con un telefonino. In base alla dinamica dei fatti fin accertata fin qui, i due uomini e la donna – la sera del 12 aprile – sono tutti e tre a una festa privata. Successivamente, da quanto risulta con il consenso della donna, si spostano insieme presso il locale Old Manners, di Viterbo, considerato un punto di ritrovo dei militanti del movimento di estrema destra. Il locale è chiuso, ma il più giovane dei due ha la chiave per entrare. Dentro il locale i tre bevono ancora.
La minaccia: “Stai zitta”. Ma i legali smentiscono
Quindi – sempre secondo le prime ricostruzioni dei fatti – i due uomini tentano un primo approccio con la donna, ma lei li respinge. A questo punto sarebbe è la violenza: la donna è stata colpita a calci e pugni fino quasi a svenire e poi i due hanno abusato di lei, ripetutamente e a turno, filmando tutto con i cellulari. Nei giorni successivi, la donna decide di denunciare lo stupro subito; in ospedale hanno stabilito una prognosi di 7 giorni. Partono le indagini e sui cellulari dei due uomini sono state trovate le immagini. Al vaglio degli investigatori ci sono anche i filmati delle telecamere di sorveglianza poste proprio all’ingresso del pub. Dopo gli abusi l’intimidazione: “Stai zitta, tanto non ti crederà nessuno”. Una frase che viene “smentita con forza” dai legali dei due esponenti di Casapound e “non risulta agli atti, né, peraltro, ai nostri assistiti è stato contestato il reato di minaccia. Diffidiamo perciò chiunque dal diffonderla”. Per gli investigatori “è stata una violenza inaudita la donna è stata abusata più volte prima da uno e poi dall’altro per alcune ore, fino a quando non è stata abbandonata dai due ragazzi sotto casa”. Gli indagati saranno interrogati martedì.
Espulsione dal partito
I due sono stati espulsi dal partito e il leader Simone Di Stefano ha scritto su Facebook: “La persona in questione è stata immediatamente espulsa da CasaPound ed ha rassegnato le dimissioni da consigliere comunale”. Aggiungendo: “Qualora risultasse colpevole auspico una pena durissima! Come per ogni altro Infame stupratore“. Francesco Chiricozzi è uno dei tre consiglieri del movimento di estrema destra eletti a Vallerano (poco più di 2.500 abitanti), dove Casapound ha ottenuto oltre il 21% alle ultime amministrative di giugno 2018.
Il sindaco di Vallerano Adelio Gregori, eletto con una lista civica sostenuta dal centrosinistra, ha dichiarato all’ Adnkronos: “È un fatto gravissimo. Ancora una volta Vallerano finisce sulle pagine dei giornali per colpa di militanti di CasaPound. Bisogna prendere le distanze da queste persone. Convocherò un consiglio comunale straordinario aperto a tutta la popolazione, ognuno si deve prendere le proprie responsabilità”. Il sindaco ha aggiunto: “Chiricozzi ha già un procedimento in corso per il pestaggio di un ragazzo. All’epoca era ancora minorenne e, insieme ad un altro esponente di CasaPound, Polidori anche lui eletto consigliere, hanno preso a botte un ragazzo, colpevole di aver fatto su Facebook dei commenti ironici sul loro movimento. Lo hanno pestato in venti contro uno”. Gregori conclude: “Bisogna smetterla di dire che sono ragazzate. La comunità valleronese non merita di finire sui giornali per questi fatti. Tutti devono aprire gli occhi”.
Il precedente: un’aggressione ai danni di un ragazzo
Il riferimento del sindaco al precedente che ha visto coinvolti altri militanti di Casapound è all’aggressione nei confronti di un ragazzo di Vallerano, in località di Vignarello. Per quei fatti, Jacopo Polidori, consigliere comunale del paese in provincia di Viterbo, insieme al militante di estrema destra Luca Santini, a febbraio sono stati condannati entrambi a 2 anni e 8 mesi. Seguendo quanto riportato nella sentenza dal giudice Francesco Rigato, dai messaggi emergevano riscontri alle indagini sui due esponenti di Casapound e ulteriori riscontri venivano fuori dalle indagini sui dispositivi elettronici.
Per il giudice il movente della aggressione di Vignanello era chiaramente “politico”: era la notte del 12 febbraio 2017 quando la vittima venne picchiata all’uscita da una pizzeria. ”Non prendere in giro Casapound, fatti i cazzi tuoi”. A detta del giudice, sempre a leggere le motivazioni, “la condotta dei militanti di Casapound era certamente diretta a incutere timore nella vittima per costringerlo a non esprimere più le sue dissacranti valutazioni sul movimento politico in cui militano gli aggressori”. Gli avvocati dei due esponenti di Casapound parlarono di “condanna dura” spiegando però che la sentenza era una contraddizione perché si parlava di movente futile e politico. “Non può essere entrambe le cose, e soprattutto non lo può essere contemporaneamente”. Gli avvocati ritennero comunque “notevolmente ridimensionato l’episodio” perché le lesioni passarono “da gravissime a lievi” e il gip eliminò le aggravanti più pesanti poiché “le ferite della vittima non hanno superato i quaranta giorni di prognosi”.
Cronaca
Viterbo, arrestati un consigliere e un militante di Casapound per violenza sessuale di gruppo: incastrati da un video
Secondo l'accusa, i due hanno molestato la donna dopo averla convinta a ubriacarsi all'interno di un pub considerato un punto di ritrovo di Cpi. Quando la 36enne ha opposto resistenza, l’hanno colpita con pugni in pieno volto facendole perdere coscienza poi hanno abusato di lei. Stando alle indagini, sono stati incastrati da un video sul cellulare. Francesco Chiricozzi è stato espulso da Cpi e ha rassegnato le dimissioni da consigliere a Vallerano
Il consigliere comunale Francesco Chiricozzi e un militante di Casapound di Vallerano, un comune del Viterbese, 21 e 19 anni, sono stati arrestati per violenza sessuale di gruppo su una donna di 36 anni. Il primo è eletto in Comune e siede nei banchi della minoranza, mentre il secondo è membro del partito di estrema destra. Ad inchiodare i due uomini – secondo la ricostruzione degli investigatori della Digos – sono stati i video con le immagini della violenza ripresi con un telefonino. In base alla dinamica dei fatti fin accertata fin qui, i due uomini e la donna – la sera del 12 aprile – sono tutti e tre a una festa privata. Successivamente, da quanto risulta con il consenso della donna, si spostano insieme presso il locale Old Manners, di Viterbo, considerato un punto di ritrovo dei militanti del movimento di estrema destra. Il locale è chiuso, ma il più giovane dei due ha la chiave per entrare. Dentro il locale i tre bevono ancora.
La minaccia: “Stai zitta”. Ma i legali smentiscono
Quindi – sempre secondo le prime ricostruzioni dei fatti – i due uomini tentano un primo approccio con la donna, ma lei li respinge. A questo punto sarebbe è la violenza: la donna è stata colpita a calci e pugni fino quasi a svenire e poi i due hanno abusato di lei, ripetutamente e a turno, filmando tutto con i cellulari. Nei giorni successivi, la donna decide di denunciare lo stupro subito; in ospedale hanno stabilito una prognosi di 7 giorni. Partono le indagini e sui cellulari dei due uomini sono state trovate le immagini. Al vaglio degli investigatori ci sono anche i filmati delle telecamere di sorveglianza poste proprio all’ingresso del pub. Dopo gli abusi l’intimidazione: “Stai zitta, tanto non ti crederà nessuno”. Una frase che viene “smentita con forza” dai legali dei due esponenti di Casapound e “non risulta agli atti, né, peraltro, ai nostri assistiti è stato contestato il reato di minaccia. Diffidiamo perciò chiunque dal diffonderla”. Per gli investigatori “è stata una violenza inaudita la donna è stata abusata più volte prima da uno e poi dall’altro per alcune ore, fino a quando non è stata abbandonata dai due ragazzi sotto casa”. Gli indagati saranno interrogati martedì.
Espulsione dal partito
I due sono stati espulsi dal partito e il leader Simone Di Stefano ha scritto su Facebook: “La persona in questione è stata immediatamente espulsa da CasaPound ed ha rassegnato le dimissioni da consigliere comunale”. Aggiungendo: “Qualora risultasse colpevole auspico una pena durissima! Come per ogni altro Infame stupratore“. Francesco Chiricozzi è uno dei tre consiglieri del movimento di estrema destra eletti a Vallerano (poco più di 2.500 abitanti), dove Casapound ha ottenuto oltre il 21% alle ultime amministrative di giugno 2018.
Il sindaco di Vallerano Adelio Gregori, eletto con una lista civica sostenuta dal centrosinistra, ha dichiarato all’ Adnkronos: “È un fatto gravissimo. Ancora una volta Vallerano finisce sulle pagine dei giornali per colpa di militanti di CasaPound. Bisogna prendere le distanze da queste persone. Convocherò un consiglio comunale straordinario aperto a tutta la popolazione, ognuno si deve prendere le proprie responsabilità”. Il sindaco ha aggiunto: “Chiricozzi ha già un procedimento in corso per il pestaggio di un ragazzo. All’epoca era ancora minorenne e, insieme ad un altro esponente di CasaPound, Polidori anche lui eletto consigliere, hanno preso a botte un ragazzo, colpevole di aver fatto su Facebook dei commenti ironici sul loro movimento. Lo hanno pestato in venti contro uno”. Gregori conclude: “Bisogna smetterla di dire che sono ragazzate. La comunità valleronese non merita di finire sui giornali per questi fatti. Tutti devono aprire gli occhi”.
Il precedente: un’aggressione ai danni di un ragazzo
Il riferimento del sindaco al precedente che ha visto coinvolti altri militanti di Casapound è all’aggressione nei confronti di un ragazzo di Vallerano, in località di Vignarello. Per quei fatti, Jacopo Polidori, consigliere comunale del paese in provincia di Viterbo, insieme al militante di estrema destra Luca Santini, a febbraio sono stati condannati entrambi a 2 anni e 8 mesi. Seguendo quanto riportato nella sentenza dal giudice Francesco Rigato, dai messaggi emergevano riscontri alle indagini sui due esponenti di Casapound e ulteriori riscontri venivano fuori dalle indagini sui dispositivi elettronici.
Per il giudice il movente della aggressione di Vignanello era chiaramente “politico”: era la notte del 12 febbraio 2017 quando la vittima venne picchiata all’uscita da una pizzeria. ”Non prendere in giro Casapound, fatti i cazzi tuoi”. A detta del giudice, sempre a leggere le motivazioni, “la condotta dei militanti di Casapound era certamente diretta a incutere timore nella vittima per costringerlo a non esprimere più le sue dissacranti valutazioni sul movimento politico in cui militano gli aggressori”. Gli avvocati dei due esponenti di Casapound parlarono di “condanna dura” spiegando però che la sentenza era una contraddizione perché si parlava di movente futile e politico. “Non può essere entrambe le cose, e soprattutto non lo può essere contemporaneamente”. Gli avvocati ritennero comunque “notevolmente ridimensionato l’episodio” perché le lesioni passarono “da gravissime a lievi” e il gip eliminò le aggravanti più pesanti poiché “le ferite della vittima non hanno superato i quaranta giorni di prognosi”.
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La Camera respinge la sfiducia a Santanchè: “Sulle dimissioni rifletterò”. Conte: “Siete responsabili di un disastro morale”. Schlein: “Meloni ancora in fuga”
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Tel Aviv, 25 feb. (Adnkronos) - Ofri Bibas, sorella dell'ostaggio liberato Yarden Bibas, ha criticato duramente il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nonché i notiziari, gli utenti dei social media e i diplomatici pubblici, per aver descritto in dettaglio, contro la volontà della famiglia, gli omicidi avvenuti durante la prigionia della moglie di Yarden, Shiri, e dei suoi figli piccoli Ariel e Kfir. Pubblicare tali informazioni nonostante le ripetute richieste della famiglia è stato "un abuso fine a se stesso nei confronti di una famiglia che ha attraversato 16 mesi di inferno e che deve ancora affrontare il peggio", ha sritto Ofri Bibas su Facebook.
Netanyahu ha descritto l'omicidio dei ragazzi in modo molto dettagliato in un discorso tenuto davanti all'America Israel Public Action Committee e, mentre teneva in mano una foto delle vittime, durante una cerimonia militare tenutasi ieri, in seguito alla quale, la famiglia Bibas ha inviato una lettera di diffida a Netanyahu e ad altri uffici governativi, chiedendo loro di smettere di pubblicare dettagli non approvati sugli omicidi, riporta il sito di notizie Ynet.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - "Questa decisione lacera l'indipendenza di una stampa libera negli Stati Uniti". Lo ha detto il presidente della White House Correspondents' Association Eugene Daniels, criticando l'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per aver affermato che d'ora in poi sarà lei stessa a decidere quali giornalisti potranno seguire gli eventi della Casa Bianca. "In un paese libero, i leader non devono scegliere le testate" da accreditare, ha aggiunto.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha dichiarato durante il briefing di oggi che l'amministrazione determinerà quali organi di stampa faranno parte del pool stampa della Casa Bianca. Attualmente la White House Correspondents Association aiuta a coordinare la copertura del pool.
La Leavitt ha affermato che alle "testate tradizionali" sarà comunque consentito di unirsi al pool, ma ha osservato che l'amministrazione consentirà l'adesione anche ad altri siti. "Sono orgogliosa di annunciare che restituiremo il potere alle persone che leggono i vostri giornali, che guardano i vostri programmi televisivi e che ascoltano le vostre stazioni radio", ha aggiunto.
(Adnkronos) - L'indagine su Twitter International Uk vede due indagati - si tratta di due ex amministratori (un irlandese e un indiano) - che si sono succeduti negli ultimi anni alla guida del social poi rilevato da Elon Musk a fine 2022. L'indagine nasce da un controllo fiscale della Gdf, concluso ad aprile 2024, proprio sulla piattaforma americana, che oggi si chiama 'X', sulla scia delle stesse verifiche fatte su Meta. Il fascicolo è affidato dal pm Giovanni Polizzi, già protagonista di altre indagini sui colossi del web.
Il punto centrale del fascicolo affidato a Polizzi, lo stesso che si è occupato dell'inchiesta su Meta, è l'idea che debbano essere tassate come transazioni commerciali le iscrizioni gratuite alle piattaforme online in cambio della cessione dei propri dati personali, che hanno un valore economico, visto che consentono la profilazione degli utenti.
Solo lo scorso dicembre la procura di Milano ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti dei rappresentanti legali della società di diritto irlandese Meta, titolare dei social Facebook e Instagram. L'inchiesta - ancora aperta - ipotizza per il colosso l'omessa dichiarazione e mancato pagamento - tra il 2015 e il 2021 - dell'Iva per un totale di oltre 877 milioni di euro.
Washington, 25 feb. (Adnkronos) - La Casa Bianca attribuisce il grosso livido sulla mano destra di Donald Trump, che era visibile durante l'incontro di ieri con il presidente francese Emmanuel Macron, alle strette di mano del presidente americano.
"Il presidente Trump è un uomo del popolo", ha affermato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, aggiungendo: "Il suo impegno è incrollabile e lo dimostra ogni singolo giorno. Il presidente Trump ha lividi sulla mano perché lavora costantemente e stringe mani tutto il giorno, tutti i giorni".
Roma, 25 feb. (Adnkronos) - Sono due i momenti della replica di Daniela Santanchè sottolineati dalle opposizioni, che oggi hanno votato compatte la mozione di sfiducia alla ministra del Turismo. Il primo quello sull''intemerata' del tacco 12 e il glamour, della sinistra che odia la ricchezza. Un tentativo di 'buttarla in caciara' e uscire dal merito, grave, della vicenda, dicono le opposizioni. L'altro passaggio è meno di colore e più inquietante, sostengono, ed è quando la ministra ha detto che alla prossima udienza valuterà le dimissioni "ma lo farò da sola - ha scandito- con me stessa, senza nessuna costrizione e forzatura". Una sottolineatura che, secondo le opposizioni, è un chiaro messaggio a Giorgia Meloni. E fa crescere l'interrogativo: perché la premier Meloni si fa trattare in questo modo? E' la domanda dei parlamentari di minoranza in Transatlantico.
Giuseppe Conte intervenendo in aula nelle dichiarazioni di voto ha dato una sua versione: "Ci sono solo due plausibili spiegazioni. La prima è che lei, Santanchè, ricatta Meloni. Può darsi che all'opposizione abbiate condiviso segreti che oggi mettono in imbarazzo la presidente del Consiglio e allora comprenderemmo perché ogni giorno Meloni dice che non è ricattabile... La seconda è che Fdi dopo aver avuto come motto 'legge e ordine', oggi che siete al potere si sentite casta intoccabile. Il caso Delmastro è l'esempio di questa vostra convinzione di essere al di sopra della legge".
Anche Elly Schlein si rivolge alla premier Meloni: "Cosa le impedisce di far dimettere Santanchè? Come è possibile accettare in silenzio, dopo che Santanchè ha detto che del pressing di Fdi se ne frega, che lei e solo lei decide se dimettersi come se non esistesse una presidente del Consiglio?". E insiste: "Meloni è stata campionessa mondiale di richieste di dimissioni e oggi ha disertato quest'aula, come fa non vergognarsi della sua incoerenza, come fa a non rendersi conto di quanto sia vigliacco il suo atteggiamento di continua fuga da quest'aula e dalla realtà? Dove si è nascosta la premier? Forse sta registrando un altro video, un contributo da inviare a una convention fra motoseghe e saluti nazisti?".
Conte ribatte anche al passaggio 'tacco 12' della ministra: "Lei ha detto che odiamo la ricchezza, ma non dica baggianate, siete voi che avete fatto la guerra ai poveri, che odiate i poveri. Noi odiamo o meglio ancora contrastiamo, la disonestà". Una questione, quella dei tacchi e delle borsette, che fa sbottare Schlein: "Lei viene qui a difendere le borsette, chi difende gli italiani dalla bollette? Noi non siamo qui per fare un processo ma per porre una gigantesca questione di opportunità politica: davanti ad accuse così gravi, per non ledere le istituzioni, avrebbe dovuto dimettersi".
La segretaria del Pd si rivolge quindi alla maggioranza: "Speriamo in un sussulto della maggioranza e dei singoli parlamentari. Se oggi salvate Santanchè dimostrate che a voi interessa difendere i vostri più che difendere l'onore delle istituzioni. Questa non è difesa nazionale, è difesa tribale". Per Elisabetta Piccolotti che interviene a nome di Avs, "il problema non è la ricchezza della ministra, il problema è che quando si è ricchi e non si pagano" gli stipendi ai lavoratori e si umiliano "le persone più povere".
Anche Iv, Più Europa e Azione che non avevano sottoscritto la mozione di sfiducia, hanno comunque dichiarato il voto a favore in aula. "Noi sappiamo che la mozione di sfiducia non sarà approvata, ma chiunque si è accorto che la ministra Santanchè non è sfiduciata da coloro che hanno presentato questa mozione ma dalla sua stessa maggioranza, dalla premier Meloni", dice Davide Faraone di Iv. Per Azione Antonio D'Alessio spiega: "Le mozioni di sfiducia non ci piacciono" e "la ministra non è colpevole fino a prova contraria" ma "è il quadro complessivo che finisce con il restituirci una politica rispetto alla quale scivolano via situazioni che non consentono una azione della ministra libera di condizionamenti". Linea simile a Riccardo Magi di Più Europa: "Per noi Santanché dovrebbe dimettersi" non per le questioni giudiziarie, ma "perché ha inanellato una serie di fallimenti da ministro". Intanto in serata l'aula ha respinto la sfiducia con 206 voti.
Londra, 25 feb. (Adnkronos/Afp) - Il primo ministro britannico Keir Starmer ha confermato che ospiterà colloqui sull'Ucraina con gli alleati nel fine settimana, dopo essere tornato dall'incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. "Ospiterò diversi paesi questo fine settimana per continuare a discutere di come procedere insieme come alleati alla luce della situazione che ci troviamo ad affrontare", ha detto ai giornalisti.