Il ministro dell'Interno rilancia la proposta di legge della Lega, ma i 5 Stelle rispondono: "Non è nel contratto e anche CasaPound la chiedeva". Intanto il consigliere arrestato si è dimesso ed è stato espulso
“Nessuna tolleranza per pedofili e stupratori: la galera non basta, ci vuole anche una cura. Chiamatela castrazione chimica o blocco androgenico, la sostanza è che chiederemo l’immediata discussione alla Camera della nostra proposta di legge, ferma da troppo tempo, per intervenire su questi soggetti. Chiunque essi siano, bianchi o neri, giovani o anziani, vanno puniti e curati”. Matteo Salvini interviene sul caso della presunta violenza di gruppo ai danni di una 36enne per il quale sono stati arrestati il consigliere comunale Francesco Chiricozzi e un militante di Casapound di Vallerano, un comune del viterbese, entrambi ventenni. Ma il rilancio della sua proposta diventa terreno di scontro coi 5 Stelle, che in una nota scrivono: “Basta con questa storia della castrazione chimica. È una presa in giro alle donne, lo abbiamo già spiegato, e tra l’altro non è nel contratto di governo. Ma ciò che più incuriosisce nelle parole della Lega che anche CasaPound chiedeva e chiede la castrazione chimica e poi guarda il caso, ad aver commesso lo stupro e ad essere arrestato è stato un loro consigliere”. Il leader del partito di estrema destra Simone Di Stefano ha già comunicato l’espulsione di Chiricozzi, che si è anche dimesso da consigliere comunale. “Qualora e se risultassero colpevoli, auspico pene durissime come per ogni altro infame stupratore. Castrazione compresa”, ha scritto su Twitter.
Il consigliere di CasaPound che è stato arrestato con l’accusa di stupro, è stato espulso da CasaPound e si è dimesso da consigliere comunale. Qualora e se risultassero colpevoli, auspico pene durissime come per ogni altro infame stupratore. Castrazione compresa.
— Simone Di Stefano ?? (@distefanoTW) April 29, 2019
Parla di “atto infame” anche il presidente di Casapound Italia Gianluca Iannone che sottolinea: “Le persone nel frattempo sono state espulse. Casapound non si è mai macchiata di reati relativi a violenze sessuali che abbiamo sempre condannati e mai avallato”. Interviene sul caso anche la ministra della Difesa Elisabetta Trenta che su Facebook scrive: “È vergognoso e la pagheranno cara i balordi che hanno abusato della giovane 36enne a Viterbo. Dalle prime notizie sembra che la ragazza sia stata colpita, picchiata e poi dopo aver perso i sensi violentata. È sconvolgente. E sembra che nello stupro sia coinvolto anche un consigliere comunale eletto con Casapound. Ditemi voi se queste non sono delle bestie! Giunga il mio abbraccio e la mia vicinanza di donna e di Ministro alla ragazza e alla sua famiglia, in queste ore delicate e difficilissime”.