Il 25 ottobre 2018 l'ex consigliere del gruppo di estrema destra aveva postato su Instagram un vecchio manifesto riferito alle violenze sessuali con la scritta: "Difendila, potrebbe essere tua madre, tua sorella, tua figlia", dove accusava gli stranieri di commettere più stupri rispetto agli italiani
“W Hitler“, citazioni di Mao-Tse-Tung, “fuck the pope” e minacce per chi è a favore dello Ius Soli. Questi alcuni post dei profili social di Francesco Chiricozzi, ventenne consigliere comunale di Casapound a Vallerano (Viterbo), arrestato insieme a un militante della formazione di estrema destra con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Un tema sul quale Chiricozzi il 25 ottobre 2018 aveva pubblicato su Instagram un vecchio manifesto che recitava: “Difendila, potrebbe essere tua madre, tua sorella, tua figlia” evidenziando che “stando alle statistiche nazionali, l’8% della nazione (cioè i cittadini stranieri) commettono ben il QUARANTADUE PER CENTO dei reati sessuali”. Da ciò deduceva: “Seguendo una linea logica…lo straniero stupra, violenta di più rispetto all’italiano“. Il consigliere comunale aggiungeva infine: “La prossima Pamela, la prossima Desirée (riferimento a Pamela Mastropietro e Desirée Mariottini, ndr) potrebbe essere tua figlia, tua moglie o tua sorella”.
La carriera politica fino al pestaggio
Cresciuto nel Blocco Studentesco (movimento giovanile di CasaPound), Chiricozzi era diventato presidente della consulta provinciale degli studenti. Incarico però da cui era stato sfiduciato, come riferisce Tusciaweb, con 19 voti a favore su 27 perché aveva dimostrato “di ritenere più importante salvaguardare il (suo) movimento piuttosto che tutelare l’interesse degli studenti che dovrebbe rappresentare”. La sua carriera politica era continuata a Vallerano dove alle elezioni comunali era risultato il più votato (71 consensi) mentre CasaPound invece aveva ottenuto 311 preferenze, il 21,6%. Nel 2017, come riferisce l’Huffington Post, aveva avuto inoltre qualche problema con la giustizia. Con alcuni militanti avrebbe infatti aggredito e picchiato con pugni e cinghiate un ragazzo all’uscita di una pizzeria. Il motivo dell’aggressione, secondo quanto scrive il giudice nella sentenza di condanna riportata da Tusciaweb, era legato ad alcuni post della vittima, tra i quali: “Chi mette il parmigiano sulla pasta col tonno non merita rispetto” o anche “Chi scappa dalla guerra, abbandonando genitori, mogli e figli, non merita rispetto. Tipo il duce”. Anche il sindaco di Vallerano, Adelio Gregori, ha ricordato che Chiricozzi “fu indagato per la vicenda di un pestaggio avvenuto nel febbraio 2017 ai danni di un giovane che aveva fatto on line dei commenti sul movimento: all’epoca dei fatti Chiricozzi era minorenne. Non so a che punto sia l’eventuale vicenda processuale”.
I profili social
Chiricozzi sosteneva le sue idee con diversi messaggi sui social. Dal post “W Hitler”, al sostegno ai gillet gialli fino a una foto di Fidel Castro e al libro delle citazioni del presidente Mao Tse-Tung a fianco del volume “La rivoluzione fascista“. Tifoso della Lazio, esultava per il 9% – con punte del 20% in alcune sezioni dei quartieri popolari – ottenuto da Casapound nel municipio X di Ostia. Sui social anche la frase “Keep calm and nel dubbio mena” e l’omaggio a Erich Priebke, condannato per l’eccidio delle Fosse Ardeatine: “Il mio onore si chiama fedeltà. Sieg heil, capitan Priebke”. Sul suo profilo Facebook invece, chiuso per coloro che non sono tra gli amici aveva inoltre scritto “Trova l’intruso…”, postando un selfie che ritrae l’interno di un pullman ed alludendo ad una donna straniera che siede dietro di lui. In un altro post il consigliere comunale scriveva: “Chi è a favore dello IUS SOLI odia la propria razza, odia la propria cultura, odia la propria identità. Essere a favore di questa legge suicida equivale a pisciare sulla tomba di tutti quegli eroi che con il proprio sangue hanno tracciato e difeso i confini della nostra nazione. Orneremo i nostri lampioni con i vostri corpi penzolanti, traditori“.