Il presidente del Consiglio in conferenza stampa a Tunisi commenta i dati incoraggianti sulla crescita del Pil italiano nel primo trimestre 2019 e invita i colleghi di governo a concentrarsi sulla "bontà delle misure adottate". Sulla politica fiscale dice: "Aumentare il livello di contrasto a evasione ed elusione"
Bisogna concentrarsi “sui dati e sulle nostre misure“, che “sono più importanti delle singole dichiarazioni“. Da Tunisi, durante la conferenza congiunta con il premier Youssef Chahed, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte commenta i dati incoraggianti sulla crescita del Pil italiano nel primo trimestre 2019. Ma è l’occasione anche per invitare i colleghi del governo e i due partiti di maggioranza a cambiare in parte atteggiamento, al di là della “dialettica” che è “normale tra due diverse forze politiche”. Allo stesso tempo il premier ricorda che “il governo è assolutamente compatto e determinato per evitare l’incremento dell’Iva“.
“L’Italia torna a crescere e questo ci conforta molto, per la manovra economica realizzata e la bontà delle misure adottate. Inoltre, va considerato che le difficoltà del contesto internazionale e il fatto che non siano ancora considerati gli effetti delle nuove misure. Questo ci fa essere ottimisti“, esordisce Conte. Che poi aggiunge: “Dispiace quando il dibattito politico, trascurando 45 capitoli molto importanti, si concentra su una singola misura di un provvedimento, nello specifico il cosiddetto ‘Salva Roma‘”. In questo senso il premier invita a concentrarsi “sui dati e sulle nostre misure”, piuttosto che sulle “singole dichiarazioni”.
Il presidente del Consiglio commenta anche l’Atto di indirizzo per le politiche fiscali 2019-2021 firmato oggi dal ministro Giovanni Tria, condividendo quello che è stato indicato come obiettivo principale: “Dobbiamo in prospettiva aumentare il livello di contrasto a evasione ed elusione fiscale”, ha ribadito in conferenza da Tunisi. Stoppando invece sul nascere un eventuale dibattito sulla flat tax, rilanciato dal vicepremier Matteo Salvini: “La vogliamo realizzare – ha spiegato – ci teniamo, ma evidentemente ci sono i prossimi mesi e abbiamo una manovra da realizzare per lavorare poi con tutto l’agio. Non è il momento di parlare di riforma fiscale”, ha risposto Conte.