Per “realizzare un sistema fiscale più equo e favorevole alla crescita” bisogna migliorare la lotta all’evasione, in modo da ridurre la perdita di gettito e abbassare così la pressione fiscale sui contribuenti che adempiono spontaneamente agli obblighi. Sono questi gli obiettivi chiave dell’Atto di indirizzo per le politiche fiscali 2019-2021 che determina gli sviluppi della politica fiscale, le linee generali e gli obiettivi della gestione tributaria, firmato dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, e pubblicato sul sito del Mef. Politica fiscale che sarà al centro della discussione in vista della prossima legge di bilancio, con il vicepremier Matteo Salvini che anche questa mattina, di fronti ai dati incoraggianti sul Pil italiano diffusi dall’Istat, ha rilanciato: “È obbligatorio realizzare al più presto la flat tax per imprese, lavoratori e famiglie, come da contratto di governo, senza dubbi o ritardi”.
Il documento firmato da Tria mette intanto al primo posto la lotta all’evasione, ricordando come sia la via per ridurre la pressione fiscale. Il punto principale è quindi il consolidamento della governance dell’amministrazione fiscale, con un maggiore e più efficace coordinamento generale, il potenziamento delle sinergie con le altre Autorità nazionali ed internazionali ed il miglioramento del sistema informativo della fiscalità, anche attraverso l’attuazione di misure di cybersecurity.
Viene posto l’accento anche sulla compliance volontaria, ovvero modernizzare il rapporto Fisco-contribuente per stimolare l’assolvimento spontaneo degli obblighi. Ma anche sul sostegno della competitività delle imprese e sulle attività volte a migliorare l’attrattività degli investimenti per gli operatori economici. Inoltre, il Mef sottolinea l’importanza delle misure necessarie alla prevenzione degli inadempimenti tributari, con il miglioramento della qualità dei controlli ed il rafforzamento dell’efficacia della riscossione, mentre si sottolinea l’importanza della legalità negli ambiti di competenza, per proteggere cittadini, imprese e territorio. Si vuole elevare la qualità dell’offerta dei giochi pubblici, proteggendo i soggetti vulnerabili e combattendo il gioco illegale. Infine, il patrimonio immobiliare statale verrà amministrato secondo criteri di economicità ed efficienza, da un lato per ridurne i costi di gestione e dall’altro per valorizzare gli immobili in una prospettiva di vendita.
Il ministero ricorda anche di aver avviato negli ultimi anni, anche tenendo conto dei rapporti richiesti e predisposti dall’Ocse e dal Fmi, una revisione della struttura organizzativa e funzionale dell’amministrazione fiscale, in modo da razionalizzare le risorse, fornire servizi di alta qualità e assicurare una maggiore compliance volontaria da parte dei contribuenti, nonché un maggiore coordinamento tra i diversi enti della fiscalità.