Morto impiccato ieri sera don Pierluigi Lia, scrittore e docente di Teologia dell’Università Cattolica. Come scrive il Corriere della Sera, secondo le prime ricostruzioni il sacerdote aveva approntato un’imbracatura per garantirgli sicurezza nel liberare dalle foglie una grondaia e risolvere un problema di infiltrazioni interno alla casa parrocchiale. L’accorgimento però potrebbe essersi rivelato letale. A dare l’allarme, secondo Il Giorno, è stato il responsabile di uno dei servizi della parrocchia che ha raccontato: “Ho visto il suo corpo penzolare dalla finestra di fronte e ho subito chiamato il 118″. “Don Pierluigi – continua il testimone – aveva addosso l’imbragatura e i guanti da lavoro: era chiaro fosse salito là sopra per lavorare, per pulire”.
Don Pierluigi era anche insegnante di Teologia all’Università Cattolica. Racconta Luca Mombellardo, studente del I anno quando lo ha conosciuto: “Non lo vedevo da mesi ma lo ricordo benissimo. Il giorno del preappello d’esame ha chiesto a me e ad altri studenti se volevamo andare ad una presentazione per la riscoperta di un affresco a San Cristoforo. Dopo la conferenza ci ha invitato a cena, anche se eravamo perfetti sconosciuti. E non è la prima volta che lo fa con degli studenti”. Il racconto di Luca Mombellardo prosegue: “Era un grande appassionato di arte. Sul soffitto del suo studio c’era il dipinto della creazione di Adamo di Michelangelo. Diceva di averlo realizzato lui”. Infine un altro aneddoto: “Non sono parole di circostanza: era davvero il centro della comunità. Prima del nostro esame, aveva salutato dei senzatetto fuori dalla chiesa promettendo di andare a bere un caffè con loro”.
Il pm di turno di Milano Luigi Luzi ha disposto l’autopsia per accertare le cause esatte della morte. Don Pierluigi era originario di Induno Olona, comune a nord di Varese. E il sindaco Marco Cavallin ha commentato a VareseNews: “Un evento tragico. Sono vicino alla famiglia, che è molto presente nella comunità. È un momento di lutto per tutti”.