Il cerchio è chiuso. Una rogatoria chiesta dai i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio e arrivata dalla Svizzera fornisce la prova definitiva che i soldi di Silvio Berlusconi, partiti da una banca svizzera, sono arrivati in Messico a Luca Risso, allora compagno di Karima El Mahroug, detta Ruby Rubacuori. È una parte dei soldi pagati a Ruby per non farla parlare delle relazioni sessuali avute con Berlusconi quand’era minorenne nelle feste del 2010 ad Arcore, nell’estate del bunga-bunga. I documenti ora depositati nel processo Ruby Ter provano che è proprio di Risso il conto dove arrivavano i soldi partiti dalla Svizzera e approdati in Messico, dove vive Risso (che ora ha rotto con Ruby). La rogatoria riguarda tre versamenti per un totale di circa 400 mila euro. Sono inviati dalla Pkb Privatbank sa di Lugano, dove il 2 marzo 2011 viene aperto un conto denominato 1.0.26007-Fashion di cui è “titolare e avente diritto economico” “Risso Luca, nato il 20 aprile 1969 e abitante a Genova”.
Nelle carte mandate dal procuratore pubblico di Lugano Fiorenza Bergomi c’è anche un biglietto scritto a mano da Risso e inviato al funzionario della Pkb: “Gentilissimo dottore Della Torre”, scrive l’ex compagno di Ruby, “La prego cortesemente di voler bonificare, con cortese urgenza, sul mio conto presso la Monex di Playa del Carmen, numero 018273801 la somma di euro 60.000 (sessantamila). Il conto è lo stesso utilizzato per il bonifico precedente”. Risso ha fretta: “La pregherei di farmi il bonifico entro giovedì perché in data successiva sarei costretto a pagare una penale per il mancato inizio dei lavori nella mia proprietà, qui a Playa. In allegato le invio tutti i dati richiestomi nel precedente”.
I documenti arrivati per rogatoria sono stati depositati nel procedimento detto Ruby Ter, in cui Berlusconi è imputato di corruzione in atti giudiziari con l’accusa di aver dato soldi a Ruby e ad altri 27 testimoni, per farli mentire davanti ai giudici. Il processo, sospeso per la campagna elettorale, riprenderà il 10 giugno a Milano.