L'esecutivo incassa il gradimento del 43% degli elettori. Se si andasse a votare domani, invece, il Pd otterrebbe il 21,9% delle preferenze. Un decimale sopra la soglia psicologica del 10 percento sarebbe Forza Italia. Entrerebbe al Parlamento europeo anche Fratelli d’Italia che è dato al 5,1%
La Lega resta il primo partito, il Movimento 5 stelle continua ad essere sopra al Pd. Il governo, invece, incassa il gradimento del 43% degli elettori. Per la maggioranza, tra l’altro, l’esecutivo sopravviverà alle elezioni europee. È quello che emerge da un sondaggio di Emg Acqua presentato oggi ad Agorà, su Raitre. Il Carroccio è stabile sopra i trenta punti percentuali: è 32,2%, in crescita dello 0,9% rispetto alla settimana scorsa. Poco meno di dieci punti sotto c’è il M5s, al 22,9% n discesa dello 0,2% rispetto alla rilevazione di una settimana fa. Se si andasse a votare domani, invece, il Pd otterrebbe il 21,9% delle preferenze. Un decimale sopra la soglia psicologica del 10 percento sarebbe Forza Italia. Entrerebbe al Parlamento europeo anche Fratelli d’Italia che è dato al 5,1%. Resterebbero fuori, invece, sia Più Europa, al 3%, che La Sinistra al 2,5%.
Secondo l’istituto diretto da Fabrizio Masia è stabile il consenso per il governo: per il 43% degli elettori il giudizio sull’esecutivo è positivo. Negativo quello del 35% degli intervistati. In particolare il giudizio positivo sale all’89% fra gli elettori del Movimento 5 Stelle e al 69% fra quelli della Lega. Consenso anche fra gli elettori di Forza Italia: il 55% esprime un giudizio positivo. L’11% degli elettori del Pd si esprimono positivamente su questo governo, mentre l’85% esprime un giudizio negativo. Forte tra gli intervistati anche la convinzione sulla stabilità dell’esecutivo: per il 48% Lega e M5s continueranno a governare insieme anche dopo le europee. Quasi identiche le statistiche sulle ipotesi opposte: per il 23% si tornerà a votare, per il 22% si creerà un governo con una maggioranza diversa.
Per quanto riguarda il gradimento dei leader Matteo Salvini perde un punto rispetto alla settimana scorsa ma guida ancora la classifica con il 49%, tre punti in più rispetto a Giuseppe Conte e dieci rispetto a Luigi Di Maio. Fuori dal podio Nicola Zingaretti con il 23%. Il segretario del Pd ha solo un punto in più rispetto a Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia. Silvio Berlusconi è ultimo al 16%.