Sono 183 i comuni italiani che nel 2019 hanno ottenuto il riconoscimento, otto in più rispetto ai 175 dello scorso anno: 12 risultano essere nuovi ingressi (tra cui Sanremo e Sant'Antioco in Sardegna) mentre 4 sono usciti. Tra questi c'è Melendugno, il comune salentino dove approderà Tap
La Bandiera Blu viene issata in otto località in più rispetto al 2018. Infatti sono 183 i comuni italiani che nel 2019 hanno ottenuto il riconoscimento rispetto ai 175 dello scorso anno: 12 risultano essere nuovi ingressi (tra cui Sanremo e Sant’Antioco in Sardegna) mentre 4 sono usciti. Tra le località che perdono il riconoscimento c’è Melendugno, il Comune dove approderà il gasdotto Tap. Lo ha reso noto la Foundation for Environmental Education, l’organizzazione internazionale no-profit con sede in Danimarca che promuove le buone pratiche per l’educazione ambientale.
Tra le regioni, la Liguria è la migliore salendo a 30 località con tre nuove Bandiere Blu. Seconda la Toscana con 19. La Campania rimane invece a 18, seguita da Marche, Sardegna e Puglia. Quest’anno inoltre vengono incrementate le Bandiere sui laghi con 17 località di cui 10 solamente nel Trentino Alto Adige. Le 12 new entry fra i comuni sono Villalago sul lago di Scanno (L’Aquila), Pisticci (Matera), San Nicola Arcella e Villapiana (Cosenza), Anzio (Roma), Imperia, Riva Ligure e Sanremo (Imperia), Gabicce (Pesaro-Urbino), Maruggio (Taranto), Sant’Antioco (Carbonia-Iglesias), Pozzallo (Ragusa). I 6 nuovi approdi che hanno ricevuto la Bandiera Blu sono Goimperia (Imperia), Marina di Loano (Savona), Rodi Garganico (Foggia), Santa Margherita di Procida (Napoli), Marina del Nettuno (Messina), Venezia Certosa Marina.
I criteri secondo cui l’organizzazione non governativa ogni anno assegna il riconoscimento sono 32, tra cui la balneabilità delle acque (secondo i dati Arpa), la depurazione, la raccolta differenziata, le aree pedonali, le piste ciclabili, i servizi in spiaggia, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la ricettività alberghiera e l’educazione ambientale. Claudio Mazza, presidente della Foundation for Environmental Educationha spiegato: “Quella di Bandiera Blu è una filosofia dei piccoli passi ma cose molto concrete che nel tempo determinano il cambiamento”. Aggiungendo: “I comuni in grado di conservare il proprio patrimonio ambientale e di saperlo promuovere mostrano già di essere quelli maggiormente appetibili per il turismo, turismo che dovrà inevitabilmente riferirsi a parametri di sostenibilità sempre più stringenti per potersi rinnovare e creare benessere“.
Una crescita di visitatori confermata dal presidente dell’Ispra, Stefano Laporta: “È ormai comprovato che le località Bandiera Blu registrano sistematicamente una crescita delle presenze turistiche. Turismo e sostenibilità possono e devono andare di pari passo e coniugarsi affinché tale assegnazione assuma il doppio valore di riconoscimento e di educazione alla tutela dell’ambiente”.